Addio al telefono fisso: spunta già una data per la svolta

Il telefono fisso potrebbe scomparire entro la fine del decennio. Quali potrebbero essere le conseguenze sulla popolazione civile?

telefono fisso
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Il telefono fisso, presente nelle case da quando la linea telefonica è diventata dominio di massa, potrebbe sparire nel giro di pochi anni. Ad iniziare l’operazione probabilmente sarà la Gran Bretagna, che dal 2025 vedrà una totale sostituzione degli apparecchi fissi con i cellulari. Questa operazione è figlia della completa digitalizzazione dei servizi in territorio europeo, ma non è detto che sia positiva per la popolazione.

Ciò che maggiormente preoccupa è la discriminazione nell’accesso ai servizi che la popolazione anziana, non ancora digitalizzata, potrebbe subire.

Caroline Abrahams, direttrice di Age UK, sostiene che “circa la metà delle persone anziane di età superiore ai 75 anni non dispone della possibilità di connettersi, potrebbe essere un problema particolare per i nostri cittadini più anziani. Data la minaccia di frode, anche i fornitori di telecomunicazioni devono adottare misure per impedire a chiunque si trovi in ​​circostanze vulnerabili di diventare vittima di truffe digitali”.

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Il “digital divide” in Italia

Truffa, ripuliscono conto corrente con una finta telefonata delle Poste
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Sono decenni ormai che si parla di digital divide, ovvero la cesura che si crea tra chi ha accesso a tutti i servizi informatici e di telecomunicazioni, e chi no. Inizialmente, ci si riferiva principalmente all’informatica, ma oggi il campo di applicazione si è allargato a tutta la tecnologia smartphone, sempre più necessaria per sopravvivere nella società contemporanea.

Lo smartphone è diventato custode di molti dati e molte attività quotidiane, che implicano il campo privato quanto quello lavorativo. Se anche in Italia il telefono fisso dovesse lasciare il passo definitivamente al cellulare, la situazione non sarebbe semplice da affrontare.

Esistono ancora le cosiddette “aree bianche”, ovvero quelle zone tagliate fuori dai servizi digitali, che in Italia contano oltre 63mila cittadini. In quei comuni, sostituire il telefono fisso con lo smartphone significherebbe privarli dell’accesso telefonico, e quindi un passo indietro all’Italia pre-novecentesca.

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Ci si augura che le istituzioni, prima di compiere un tale passo, si sincerino che tutti i cittadini possano avere accesso ai servizi allo stesso modo.

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