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Virus informatico, migliaia di account Facebook compromessi

È bastato un virus informatico distribuito attraverso il Google Play Store per compromettere i dati di accesso di migliaia di account Facebook

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Di nuovo un virus informatico che si trasmette attraverso app apparentemente sicure distribuite dal Google Play Store. Stavolta a farne le spese sono stati migliaia di utenti Facebook che hanno dato, ignari, a truffatori informatici i propri dati personali.

Le app responsabili della diffusione del virus sono già state rimosse. Il problema, però, è che sono a tutt’ora disponibili sugli Store di terze parti e molti utenti le hanno ancora installate sui propri dispositivi. Stando ad un rapporto pubblicato dalla società specializzata Zimperium, gli hacker lavorano in Vietnam.

Virus informatico, così ti manipolano Facebook

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Vi diamo subito l’elenco delle App compromesse:

  • GG Voucher (com.luxcarad.cardid)
  • Vote European Football (com.gardenguides.plantingfree)
  • GG Coupon Ads (com.free_coupon.gg_free_coupon)
  • GG Voucher Ads (com.m_application.app_moi_6)
  • GG Voucher (com.free.voucher)
  • Chatfuel (com.ynsuper.chatfuel)
  • Net Coupon (com.free_coupon.net_coupon)
  • Net Coupon (com.movie.net_coupon)
  • EURO 2021 Official (com.euro2021)

Se avete installata una di queste app, eliminatela subito e cambiate password di Facebook. Questo tipo di attacco è risultato particolarmente subdolo. Le app che vi abbiamo indicato, infatti, non installano nessun tipo di software malevolo sul vostro dispositivo ma si pongono come intermediari fraudolenti tra voi e diversi siti ufficiali.

Nella maggior parte dei casi, per far gola a quanti più utenti possibile, questo genere di App promette coupon e codici sconto per esempio per avere Netflix gratuito. Se si decide di accedere ai buoni sconto con le credenziali Facebook, l’app registra tutti i dati che vengono inseriti e che sono riconducibili a Facebook.

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In questo modo è possibile da parte degli hacker controllare ciò che l’utente vede sul social oppure sfruttando i dati raccolti continuare a diffondere il malware. Secondo i dati raccolti , al momento ci sono più di 10mila utenti compromessi in oltre 140 Paesi nel mondo.

Pubblicato da
Valeria Poropat