Save The Children: in Myanmar i bambini continuano a morire

La nuova ondata di Covid nel paese ha aggravato ulteriormente una situazione che dopo il colpo di stato di febbraio era già molto critica. Migliaia di bambini a rischio

La nuova ondata di Covid che ha investito la nazione, sta letteralmente mettendo in ginocchio lo stato del Myanmar. La popolazione, già profondamente provata dalle conseguenze economico-sociali del golpe militare di alcuni mesi fa, si trova adesso in una condizione disperata: a causa dell’epidemia infatti, non si riesce ad avere più accesso alle cure mediche.

A denunciarlo, è l’associazione per la tutela dei diritti dei bambini nel mondo Save The Children con un comunicato pubblicata in data 30 Luglio 2021.

Il mancato accesso alle cure sanitarie non è l’unica conseguenza che il Covid ha portato per i bambini del luogo. Nella nazione, che si ritrovava già in precedenza a dover fare i conti con un sistema sanitario inaffidabile e carente sotto tutti i punti di vista, continuano ad ammalarsi milioni di nuclei familiari e al momento resta impossibile vaccinarsi a causa della scarsità dei lotto disponibili fino a questa momento.

In Myanmar le donne sono costrette a partorire nella giungla per sfuggire ai soldati

Save The Children racconta anche l’agghiacciante condizione di degrado in cui si stanno trovando tantissime donne incinte dopo il colpo di stato di febbraio. Molte di loro sono state costrette a partorire in condizioni igieniche terribili, spesso nella giungla, l’unico luogo in cui i soldati non potevano raggiungerle. E per i bambini la situazione è forse ancora peggiore. È stata l’Onu infatti a stabilire che a causa del golpe, sono già stati uccisi almeno 75 minori. Un numero importante e che purtroppo va visto al ribasso, in quanto quello effettivo, come sostengono gli stessi ricercatori Onu, è sicuramente molto più alto. Save The Children sottolinea in seguito quanto stia rapidamente peggiorando la situazione economica delle famiglie. Un sondaggio condotto dall’associazione riporta infatti coma a causa della crisi economico-politica nel paese, un persona su tre abbia visto il proprio reddito svanire letteralmente nel nulla.

Una situazione che sembra possa andare solo a peggiorare, considerato che di recente la Banca Mondiale ha stimato che entro la fine dell’anno, il Myanmar registrerà un calo del Pil di circa 18 punti percentuali. Per questo l’organizzazione chiede alla comunità internazionale di fare il possibile per aiutare la nazione, in particolar modo nella gestione dell’emergenza sanitaria in corso. 

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A questo link, il comunicato ufficiale di Save The Children

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