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Nazionale italiana, chi guadagna di meno in rosa? Doppia sorpresa

Sai chi guadagna di meno in assoluto nell’Italia di Roberto Mancini? Si tratta di due grossi talenti… 

Foto (Screenshot youtube)

Ora si inizia a fare sul serio. Superati i gironi in tutta scioltezza e con grande spettacolo, l’Italia di Roberto Mancini entra nella fase decisiva del torneo. Ovvero quella degli scontri diretti a partire dagli ottavi di finale dove gli azzurri incontreranno l’Austria stasera. Una gara senz’altro alla portata per una formazione qualitativa e quadrata come quella nostrana, ma si sa che in queste competizioni non bisogna mai abbassare la guardia.

Nel frattempo Euro 2020 continua ad essere una grandissima vetrina per molti giocatori. Come per Manuel Locatelli per esempio, il quale guadagna ‘solo’ 700 mila euro rispetto agli ingaggi che partono da 1 milione per tantissimi giocatori della Serie A.

Ma c’è anche peggio in realtà tra le fila della nazionale italiana. Sono in particolare due i giocatori che guadagnano meno di tutti, e si tratta in entrambi i casi di due atleti estremamente talentuosi.

Nazionale italiana, chi guadagna meno nell’Italia di Mancini?

Il primo è Giacomo Raspadori di proprietà del Sassuolo. Classe 2000, l’attaccante è stato voluto fortemente dal commissario tecnico che ne ha visto da subito un potenziale enorme. Tuttavia, in virtù dei soli 20 anni e ci sta, è chiaro che l’attaccante non disponga di un contratto enorme a suo favore. Piuttosto, questo prevede una cifra di ‘soli’ 100.000 euro. Ma è probabile che ci sia un ritocco a salire già dopo l’Europeo.

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Dall’altra parte invece, il secondo giocatore meno pagato è invece Andrea Pessina. Reduce dall’importante gol contro il Galles, il trequartista percepisce 400 mila euro a stagione in forza all’Atalanta. Cifra tuttavia che sarà di certo rimodulata considerando anche un’insidiosa scadenza contrattuale nel 2022. A meno che qualche big non bussi alla porta dela Dea per il 24enne di Monza – il che potrebbe significare un aumento ancor più corposo per il giocatore – di certo ci sarà una nuova intesa contrattuale con tanto di aumento.

 

 

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Redazione Consumatore