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Blocco licenziamenti, Orlando: “Non credo ci saranno le condizioni di una proroga”

Il Ministro Orlando risponde ai sindacati che scenderanno in piazza il 26 giugno per richiedere una proroga al blocco licenziamenti

(pixabay)

Stop alla sospensione dei licenziamenti. Se ulteriori misure governative non interverranno, dal 1° luglio imprese ed esercizi commerciali potranno riavviare il licenziamento dei propri dipendenti.

Il blocco dei licenziamenti è ormai in vigore da oltre anno, con sequela di proroghe annesse. Le aziende scalpitano per potersi “liberare” del personale in eccesso, che finora è stato tenuto in cassa integrazione.

La pandemia ha ridotto il giro d’affari di molte imprese. Nonostante il blocco dei licenziamenti si stima che dall’inizio del 2020 abbiano perso il posto di lavoro circa 1 milione di persone. Come è possibile? Si ricorda che in Italia, con l’introduzione della flessibilità lavorativa, sono prolificati i contratti a termine, i pagamenti con voucher o i lavori dipendenti “mascherati” da collaborazioni occasionali. Tutte categorie non tutelate dalla sospensione dei licenziamenti.

Con la ripresa della risoluzione lavorativa, i numeri aumenteranno di certo. Notevolmente.

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Orlando risponde ai sindacati sul blocco licenziamenti

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Il Ministro del Lavoro Andrea Orlando, ospite di una trasmissione su Rai1, ha risposto ad una domanda dei sindacati in merito ad una proroga al blocco dei licenziamenti.

“Non so e non credo ci saranno le condizioni di una proroga generalizzata. Ma tutto ciò che può aiutare a integrare e implementare gli strumenti già individuati, credo sia positivo.” Così interviene il Ministro del Lavoro, palesando l’intenzione governativa di ristabilire un’autonomia decisionale delle imprese.

I sindacati manifesteranno il 26 giugno a sostegno dei lavoratori che dal 1° luglio potrebbero essere licenziati.

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Conclude Orlando: “Sicuramente ci sarà un impatto negativo della fine del blocco, non sarà tutto rose e fiori e quanti più strumenti avremo per consentire alle imprese e ai lavoratori di gestire questo passaggio tanto meglio sarà”.

Pubblicato da
Giulia Borraccino