Monete rare, questo 10 centesimi vale oltre 1.000 euro 

Attenzione se hai questa moneta: ti faresti un regalo enorme a gran sorpresa. Ecco come riconoscerla e perché è speciale 

Foto Pixabay

Attenzione alle varie e piccole monete sparse per casa negli angoli più bui, quelle che avete abbandonato lì e anche quasi dimenticato. Perché tra queste, inconsapevolmente, potrebbe nascondersi un vero e proprio tesoro. Il fenomeno delle monete rare, del resto, è ancora poco conosciuto in Italia ma comunque diffusissimo a livello nazionale e mondiale.

Così ci sono alcuni pezzi apparentemente banali ma che, a gran sorprese, potrebbero farvi un regalo non indifferente. Una cifra che può andare dai 1.000 euro fino a 100.000 e più per i pezzi più ricercati per cui i collezionisti sono pronti a far follie.

Come riconoscere una moneta rara? Innanzitutto con un eventuale difetto di produzione. Se per esempio trovate un centesimo con l’assenza del disegno o con un grosso errore nella rappresentazione, bisogna drizzare subito le antenne. Lo stesso vale nel caso in cui vi ritrovereste tra le mani una moneta con la figura diversa rispetto al solito.

Ovviamente non deve trattarsi di un’immagine comune di un’altra nazione, ma di una rappresentazione creata ad hoc per la commemorazione di un evento straordinario e con produzione di monete in edizione limitata. Infine, sono delle piccole pepite d’oro anche molte monete antiche appartenenti a decenni o secoli precedenti.

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Avete questo 10 centesimi storico? 

Come le vecchie lire per esempio. Queste, pur non avendo un valore economico, arrivano a valere una fortuna in moltissimi casi. Soprattutto se dovessero trattarsi di pezzi molto più datati rispetto agli anni 80 e 90.

monete rare

Un caso emblematico è il 10 centesimi ape piuttosto raro. Tale moneta rara, coniata sotto il segno di Re Vittorio Emaunele III, è stata realizzata fino al 1937. Riconoscerla è semplicissimo: sul fronte vi è rappresentato lo stesso sovrano di profilo con tanto di nome che va a ripercorrere la circonferenza, mentre sul retro vi è appunto un’ape da cui nasce il nome della moneta.

Berne: ritrovarsi un pezzo del genere a casa vi comporterebbe anche più di 1.000 euro. Un esemplare del genere, come riporta il sito moneterare.net, è stato venduto a un’asta per 1.093 euro precisamente. Massima attenzione, quindi, se spuntasse una moneta del genere a casa vostra o in quella di qualche parente.

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