Movimento Consumatori, UE-Mercosur: “Accordo incompatibile con la protezione dei diritti umani e ambientali”

Il Movimento Consumatori annuncia un evento on-line di confronto tra le parti istituzionali e della società civile sui rischi dell’accordo Ue-Mercosur.

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Il comunicato stampa del 18 maggio di Movimento Consumatori informa i cittadini sul prossimo evento online che avrà luogo su piattaforma il 20 maggio prossimo. Il tema su cui pernea l’incontro è l’impatto ambientale e sociale dell’accordo UE-Mercosur, il “trattato commerciale più discusso di sempre”.

L’accordo commerciale, firmato nel 2019, ha incontrato presto il dissenso della parte civile europea e sudamericana. Al centro del dibattito ci sono le ripercussioni ambientali e sociali del trattato, che con la sua stipula viola le norme UE a protezione dei diritti civili ed ambientali.

All’evento onnline parteciperanno associazioni ed sindacati, tra cui A buon Diritto, Arcs, Arci, CGIL, Cidse, Comunità Papa Giovanni XXIII, Fairwatch, Fridays For Future, Focsiv, Greenpeace, Gruppo italiano d’appoggio al Mst, Lvia, Movimento Consumatori, Slow Food, Terra!, Transform Italia, Stop TTIP Comitato di Udine.

Interverranno i Parlamentari Europei Tiziana Beghin (M5S), Brando Benifei (S&D), Ignazio Corrao (Green-Efa), Eleonora Evi (Green-Efa), Pierfrancesco Majorino (S&D). La discussione verrà introdotta da Jeronim Capaldo, esperto della organizzazione delle Nazioni Unite che si occupa di Commercio e Sviluppo (UNCTAD).

L’incontro sarà visibile su Facebook o youtube.

L’evento sarà un espediente per trattare dell’accordo commerciale di cui viene chiesta la bocciatura, ed allo stesso tempo un modo per ribadire l’importanza della sostenibilità ambientale e dei diritti lavorativi nei paesi del Sudamerica.

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L’accordo UE-Mercosur

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Il trattato commerciale UE-Mercosur in sintesi è un accordo tra Europa e Sudamerica per l’esportazione ed importazione di materie prime, come il carburante, e di alimenti.

Le aspre critiche all’accordo sono centrate sulla minaccia della deforestazione di stati quali il Brasile, che in seguito alle politiche commerciali siglate dal trattato, diventerà sempre più grave.

Inoltre contravverrebbe alle politiche “verdi” che l’Europa mostra di incentivare caldamente.

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Conclude il comunicato: “Ci sono problemi strutturali con l’accordo UE-Mercosur, che mira ad aumentare le esportazioni di prodotti che contribuiscono a una maggiore deforestazione, emissioni di gas serra e violazioni dei diritti umani. Problemi che nessun documento non vincolante può scongiurare. Inoltre, i recenti sviluppi, in particolare in Brasile, sono la prova del fatto che qualsiasi allegato sulla sostenibilità (in relazione a deforestazione, cambiamento climatico, diritti umani) è contraddetto e minato da ciò che sta accadendo sul terreno e rende tali disposizioni prive di significato.”

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