Leonardo%2C+quanto+vale+la+Battaglia+di+Anghiari+e+dove+si+trova%3F
consumatorecom
/2021/04/13/leonardo-quanto-vale-la-battaglia-di-anghiari-e-dove-si-trova/amp/
Notizie

Leonardo, quanto vale la Battaglia di Anghiari e dove si trova?

La Battaglia di Anghiari è una pittura murale tra le più conosciute e controverse di Leonardo Da Vinci. Ma quanto vale e dove si trova?

La Battaglia di Anghiari è un’opera di Leonardo da Vinci sulla quale aleggia un mistero ancora irrisolto. Con ogni probabilità fu commissionata tra il 1503 e il 1504 per adornare il Salone dei Cinquecento, che allora veniva detto Sala del Gran Consiglio all’interno del suggestivo Palazzo Vecchio di Firenze.

Il dipinto subì diversi danni, probabilmente a causa dell’inadeguatezza della tecnica utilizzata per la sua realizzazione. Persistono ancora molti dubbi sul fatto che i resti fossero stati lasciati dall’artista nello stesso luogo dove doveva nascere l’opera. Un mistero che per gran parte non è stato ancora risolto a oltre mezzo millennio di distanza.

Leggi anche: Leonardo, quanto vale “La Gioconda”, dove si trova e a chi è ispirata

La Battaglia di Anghiari: dove si trova e quanto vale?

A circa sessant’anni dalla commissione dell’opera, le decorazioni furono affidate a Giorgio Vasari. Non si ha quindi contezza del fatto che vi fossero presenti frammenti dell’opera di Leonardo da Vinci o se l’architetto aretino li abbia completamente distrutti o alternativamente coperti.

Dopo anni di studi solo nel 2020 è stato reso noto che con ogni probabilità il genio di Vinci realizzò solo la fase preparatoria non portata a termine per motivi tecnici, senza mai iniziare la pittura vera e propria. Ovviamente siamo ancora nel campo delle ipotesi vista la complicata natura dell’opera stessa.

Leggi anche: Leonardo da Vinci, quanto vale l’Ultima cena, dove si trova e a chi è ispirato

L’opera non fu ultimata per alcuni problemi con l’essiccatura dei colori anche se ne restano alcuni studi autografi e copie antiche di altri autori. E’ impossibile, quindi, oggi poter ammirare quest’opera.

Pubblicato da
Salvatore Serio