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Pace fiscale 2021: cosa prevederà il provvedimento? Le indiscrezioni

Il provvedimento per la pace fiscale è in corso di definizione al Ministero dell’Economia: cosa prevederà? Ecco tutte le indiscrezioni.

(Pixabay)

È proprio in questi giorni che il governo Draghi sta approvando il Decreto sostegno, per supplire alla mancata approvazione del Decreto Ristori 5 da parte del governo dimissionario.

Per conoscere con certezza i contenuti del provvedimento, che secondo quanto comunicato da esponenti dell’esecutivo dovrebbe arrivare sul tavolo del Consiglio dei Ministri la prossima settimana, sarà necessario attendere. Tuttavia già circolano le prime indiscrezioni: sul campo della pace fiscale, sembra essere all’orizzonte un provvedimento di cancellazione automatica delle cartelle esattoriali fino a 5mila euro di importo emesse tra il 2000 ed il 2015 e non ancora incassate dall’Agenzia delle Entrate. Vediamo le ipotesi più accreditate.

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Pace fiscale: le ipotesi sul Decreto Sostegno

(Screenshot Youtube)

La prima ipotesi, la più radicale, prevederebbe la cancellazione totale delle cartelle esattoriali emesse tra il 2000 e il 2015, a prescindere dal loro importo: soluzione che causerebbe un ammanco di circa 3 miliardi di euro nelle casse dell’erario.

La soluzione più prudente, invece, vorrebbe la cancellazione delle cartelle fino a 3mila euro, emesse negli stessi 15 anni: in questo caso, l’ammanco di cassa per l’erario italiano sarebbe di circa 1,5 miliardi di euro, la metà dei 3 miliardi della prima soluzione.

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Altro punto importante del Decreto potrebbe essere la restituzione automatica delle cartelle non incassate dopo 5 anni: esse sarebbe restituite dall’Agenzia delle Entrate al creditore, divenendo di fatto inesegibili. Un provvedimento sostenuto anche dal direttore Ernesto Maria Ruffini, in quanto si tratta di una norma che andrebbe verso l’alleggerimento del magazzino dell’Agenzia delle Entrate Riscossione, che a oggi si trova “sovraffollato” di crediti non riscossi.
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