Elettrodomestici, al via il diritto alla riparazione in tutta Europa

A partire dal primo marzo 2021 sono entrate in vigore nuove regole sul diritto alla riparazione degli elettrodomestici in tutti i Paesi europei.

Elettrodomestici
Pixabay

In tutti e 27 i Paesi europei, a partire dal primo marzo 2021, entreranno in vigore nuove regole sul diritto alla riparazione degli elettrodomestici. Provvedimento che garantirà una tutela in più per i consumatori.

Le imprese dell’Unione europea che vendono lavatrici, frigoriferi, lavastoviglie e televisori dovranno garantire ai cittadini la possibilità di aggiustarli. Il tutto dovrà avvenire in un lasso di tempo ben definito: i pezzi di ricambio dovranno essere reperiti agevolmente e dovranno essere fornite le istruzioni per ripararli.

Il Parlamento Europeo ha approvato il diritto alla riparazione degli elettrodomestici a fine novembre 2020. La misura ha come scopo quello di invertire la curva di crescita dei rifiuti Raee. Così facendo, si assicurerebbe una durata maggiore degli elettrodomestici e la riciclabilità delle loro componenti. Un provvedimento decisamente green, inserito in un modello di economia circolare.

Leggi anche: IMU sulla prima casa: l’UE vuole davvero farla tornare?

Elettrodomestici, in cosa consiste il diritto alla riparazione

Elettrodomestici
Pixabay

L’Unione Europea, dunque, ha stabilito allo stesso tempo che i nuovi apparecchi messi in commercio dovranno essere facilmente riparabili e avere una nuova etichetta energetica. Questo discorso vale per tutti gli elettrodomestici, come lavatrici, lavastoviglie, frigoriferi e display, sia monitor che tv.

A partire dal primo marzo 2021, come è possibile leggere nel comunicato stampa ufficiale, i commercianti avranno l’obbligo di mettere a disposizione dei riparatori una serie di parti essenziali come pompe, motori e le loro spazzole, ammortizzatori, cestelli di lavaggio, molle, etc. Il tutto dovrà essere garantito “per almeno 7-10 anni dall’immissione sul mercato dell’UE dell’ultima unità di un modello“.

Leggi anche: IMU prima casa: torna l’incubo. Draghi ci serve la stangata?

Il tempo massimo di consegna per i pezzi che saranno richiesti è di 15 giorni lavorativi a partire dalla data dell’ordine.

Impostazioni privacy