Mutuo, quando conviene rottamarlo e sostituirlo con uno più vantaggioso

Il mutuo può essere sostituito con uno più conveniente. Basta fare una surroga con un altro istituto di credito. Come si fa e quando è bene farlo.

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Il mutuo sulla casa è un tema che investe molti italiani. Il sito www.truenumbers.it attesta che le famiglie con mutuo in Italia sono 3,7 milioni. Un andamento al momento in leggera decrescita, probabilmente a causa della crisi da Covid, ma che in ogni caso ha visto il suo picco nell’autunno del 2019.

Per i neofiti o per chi è interessato alla materia si tenta di spiegare in cosa consiste accendere un mutuo. Serve un prestito per acquistare una casa? Le finanziarie o gli istituti di credito sono disposti a concederlo, talvolta anche per il 100% dell’importo necessario, a fronte della stipula di un contratto che vincola il richiedente per parecchi anni. Chi richiede il mutuo, infatti, dovrà rifondere l’istituto di credito con rate mensili maggiorate del tasso d’interesse stabilito dal contratto.

Esistono molti tipi di mutui, ma per chi non è particolarmente addentro alla finanza, basterà conoscerne due: mutui con interesse a tasso fisso o mutui con interesse a tasso variabile. Nel primo caso l’interesse che grava ogni mese sulla rata del mutuo rimane sempre uguale a se stesso, a prescindere dall’andamento del mercato. Nel secondo caso, invece, il tasso segue l’andamento del denaro e può modificarsi con esso.

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Cos’è la surroga e in quali condizioni è bene richiederla

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Quando si ha un mutuo a tasso fisso è buona consuetudine seguire l’andamento del mercato. Per fare un esempio, se si è acceso un mutuo a tasso fisso nel 2011, quando i tassi d’interesse erano alle stelle, oggi quel mutuo è sconveniente.

Da molti anni la possibilità di rottamare il vecchio mutuo ed accenderne uno nuovo con un altro istituto di credito (surroga) è molto semplice. Basta fare una richiesta, anzi due. La prima al proprio istituto finanziatore, nella speranza che abbassi il tasso d’interesse per non perdere  un cliente. La seconda, nel caso in cui la prima richiesta non sia andata a buon fine, ad un altro istituto di credito, che si occuperà di tutte le pratiche di surroga.

Quando conviene richiedere la surroga? Principalmente conviene nel caso precedentemente descritto, quando il tasso d’interesse fisso accordato all’apertura del contratto non è più competitivo sul mercato e mancano ancora parecchi anni alla risoluzione del mutuo.

Nel caso dei mutui ad interesse variabile, al contrario, in questo momento non conviene chiedere surroghe, prezzo del denaro (non è un ossimoro) è ai minimi storici. La BCE è arrivata a portare il costo del denaro sotto zero.

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Come sempre, la teoria è sempre più semplice della pratica. Gli istituti a cui si è presentata la surroga non sono obbligati ad accettare le domande di sostituzione del proprio mutuo, e sono sempre di più gli istituti che rifiutano la richiesta. Il responsabile mutui di Facile.it spiega che in molte situazioni le domande di richiesta sostituzione mutuo vengono respinte principalmente a causa delle basse garanzie che il richiedente può fornire. Alla fine il banco vince sempre.

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