Cartelle esattoriali, le nuove scadenze per il pagamento

Il Consiglio dei ministri ha approvato un decreto con il quale si proroga il blocco dell’invio delle cartelle esattoriali.

Prevista una nuova proroga per lo stop all’invio di cartelle esattoriali e atti. Il termine è stato fissato al 28 febbraio 2021. La misura potrebbe essere inserito per la conversione nel decreto Milleproroghe. La scadenza, inizialmente fissata al 31 gennaio, è stata quindi posticipata di un mese.

L’esecutivo, inoltre, in questi giorni stava lavorando a un progetto di scaglionamento. Il ministro dell’Economia, Roberto Gualtieri, ha ribadito che la banale proroga di un mese “non è la soluzione ottimale” e che “sarebbero necessarie misure più articolate”. Tra gli effetti della crisi istituzionale, però, c’è “quello di impedire di assumere decisioni che richiedano valutazioni politiche impegnative”.

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Cartelle esattoriali, la sospensione va avanti ormai da un anno

Cartelle esattoriali
Pixabay

Sono milioni le cartelle che attendono di essere spedite. La sospensione ormai va avanti da marzo 2020. Prima della crisi, l’esecutivo stava lavorando a uno scaglionamento degli invii.

Tra le idee anche una possibile riduzione degli importi per qualche atto dell’Agenzia delle Entrate, come ad esempio gli avvisi bonari per quanti hanno riportato perdite a causa delle restrizioni imposte dalla pandemia da Coronavirus.

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La proroga allo stop degli invii ha dato un altro mese di tempo al governo. A questo punto il compito dell’esecutivo è quello di trovare il modo di evitare che a partire dal primo marzo ripartano tutte insieme milioni di cartelle esattoriali rimaste bloccate per quasi un anno.

Lo scopo è quello di scaglionare nel tempo gli invii. In questo modo si andrebbe ad alleggerire la pressione sui contribuenti e si eviterebbe l’affollamento negli uffici pubblici. Tutte le possibilità sono ancora in esame, ma la decisione finale dipenderà in parte anche dal risultato della crisi di governo.

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