Apple, in arrivo l’App Tracking Transparency per la privacy degli utenti

Apple ha annunciato il lancio della nuova App Tracking Transparency che garantirà maggiore privacy per gli utenti.

Arriva nella giornata internazionale dedicata alla promozione della consapevolezza della sicurezza dei propri dati online – conosciuta come Privacy Day -, la notizia del lancio di una nuova applicazione per garantire la privacy degli utenti Apple.

Dal 2005 uno degli obiettivi della multinazionale statunitense è proprio la tutela della privacy. Per questo motivo sta per mettere a disposizione dei suoi clienti l’App Tracking Transparency. Attraverso questo nuovo strumento gli utenti potranno bloccare il tracciamento delle app.

Come ha reso noto il Ceo, Tim Cook, nel commento sui risultati finanziari dell’ultimo trimestre del 2020: “Continuiamo a fissare nuovi standard per proteggere il diritto alla privacy degli utenti, non solo per i nostri prodotti, ma per essere l’increspatura nello stagno che fa avanzare l’intero settore”.

Le critiche, però, non si sono fatte attendere. A schierarsi contro la nuova app è stato soprattutto Zuckerberg – e per estensione la società Facebook – che ha definito la Apple come “uno dei nostri più grandi rivali”.

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Apple, la posizione di Facebook sulle nuove regole per la privacy

Apple privacy
Pixabay

Le posizioni di Apple preoccupano non poco le applicazioni che utilizzano la raccolta di dati – etichetta introdotta di recente nell’Apple Store – a fini di business.

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Alla presentazione sull’ultimo trimestre del 2020 Zuckerberg è tornato a manifestare il suo disappunto. In un post del blog ufficiale di dicembre aveva spiegato come la novità di Apple “avrà un impatto negativo su molte piccole imprese che stanno lottando per non chiudere e per non perdere l’uso gratuito di Internet su cui tutti contiamo ora più che mai”.

Secondo loro Apple sta “creando una normativa incentrata non sulla privacy, ma sul profitto. Per guadagnare, le aziende saranno costrette a richiedere la sottoscrizione di abbonamenti e altri pagamenti nelle app”.

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