Le Banche Multilaterali di Sviluppo rafforzeranno gli aiuti alle popolazioni sfollate

Le Banche Multilaterali di Sviluppo (BMS) stanno intensificando il loro sostegno ai rifugiati e alle persone colpite da sfollamenti forzati, comprese le comunità di accoglienza, in una vasta gamma di settori e strumenti politici.

Gli istituti che si sono sobbarcati tali impegni sono la Banca Africana di Sviluppo, la Banca Asiatica di Sviluppo, la Banca Europea per la Ricostruzione e lo Sviluppo, la Banca Europea per gli Investimenti, la Banca Interamericana di Sviluppo, la Banca Islamica di Sviluppo e il Gruppo della Banca mondiale.

Yero Baldeh, direttore dell’Ufficio di Coordinamento presso la Banca Africana di Sviluppo, ha dichiarato: “Lo sfollamento forzato non è solo una questione umanitaria, ma anche di sviluppo e richiede soluzioni olistiche, inclusive e durature. Ciò include il sostegno ai nostri Paesi membri nella prevenzione degli sfollamenti forzati, affrontando la fragilità e costruendo la resilienza in Africa, nonché espandendo in modo significativo le opportunità di sostentamento nelle aree rurali e urbane”.

Baldeh ha aggiunto che vanno promossi partenariati strategici più forti. “E’ assolutamente importante”, ha affermato, “cosa evidenziata dal Adesina durante il Forum di Assuan della scorsa settimana in favore della pace e dello sviluppo sostenibile”.

Più di 70 milioni di persone nel mondo sono costrette a sfollare, con i Paesi africani che ospitano circa 8 milioni di rifugiati e 16 milioni di sfollati interni. Al fine di aiutare a risolvere queste situazioni e alleviare il problema, nel dicembre 2019 i donatori del Fondo di Sviluppo Africano hanno stanziato 7,6 miliardi di dollari per aiutare ad affrontare tale fragilità, costruire la resilienza e stimolare la crescita inclusiva in 37 Paesi africani.

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