Banche smartphone, futura concorrenza per quelle canoniche

La concorrenza per le banche “canoniche” adesso si chiama “banche smartphone”, ossia applicazioni che offrono servizi bancari digitalizzati che si attivano dal cellulare. Sono più economiche per quanto riguarda commissioni e tassi di cambio e portano il nome di Neon, TransferWise, Revolut e Zak. Per adesso, la concorrenza è minima, ma in futuro gli istituti bancari dovranno mettere in moto nuove strategie per contrastarla.

In uno studio, sono state messe a confronto queste “neobanche” con istituti bancari di una certa rilevanza come UBS e Credit Suisse. I parametri utilizzati sono stati commissioni, servizi, funzione, tassi di cambio e costi totali. In particolare TransferWise e Revolut si sono distinte per facilità di utilizzo e tassi di cambio economici, pur non fornendo ancora tutti i servizi propri di una banca, come l’accredito dello stipendio e la garanzia sui depositi.

Sempre Revolut e TransferWise risultano essere quelle più economiche per quanto concerne le commissioni su carte di credito. I costi annuali di Revolut ammontano a 6,36 euro, mentre quelli di TransferWise sono soltanto 3,59 euro all’anno. Basti pensare che i costi delle carte di credito presso Credit Suisse sono 132,58 euro all’anno.

Naturalmente, la casistica risultante non contempla tutto le modalità di utilizzo. In fondo, sono stati messi soltanto a confronto le spese di gestione delle carte di credito, le spese di elaborazione per le valute estere, i costi di cambio.

Inoltre, sono stati paragonati i pacchetti bancari, come gli acquisti con carta di credito all’estero, prelievi di contanti tramite carta di debito, varie operazioni di pagamento e gli interessi sui conti stessi. In questa particolare casistica, la banca smartphone più economica è risultata essere Neon, con costi annui complessivi di 44,95 euro.

Impostazioni privacy