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Novembre ricco di opportunità per chi vuole lavorare: le novità che non puoi proprio perdere se vuoi svoltare

Incredibili opportunità per chi vuole cambiare lavoro o ne cerca uno partendo da zero: vediamo insieme tutte le occasioni del momento.

Le imprese continuano a cercare personale, ma con numeri leggermente inferiori rispetto ai mesi precedenti. Non si parla di un crollo, ma di una curva che si abbassa, soprattutto se si confrontano i dati con ottobre o con lo stesso periodo dell’anno scorso.

Novembre ricco di opportunità per chi vuole lavorare: le novità che non puoi proprio perdere se vuoi svoltare – consumatore.com

Secondo il Sistema Informativo Excelsior, il progetto di Unioncamere realizzato con il Ministero del Lavoro e il supporto dell’Unione Europea, nel mese di novembre 2025 le aziende prevedono circa 443 mila assunzioni.

Nel trimestre che arriva fino a gennaio 2026 invece le opportunità superano 1,3 milioni di posti. Numeri alti, ma comunque inferiori ai 520 mila di ottobre e un po’ sopra i 427 mila registrati nel novembre 2024.

Opportunità di lavoro: a novembre tante aziende cercano nuovo personale

Il settore che continua a trainare è quello dei servizi. Le aziende faticano meno a trovare candidati, anche se la difficoltà media resta comunque importante: il 45,7% dei profili ricercati è considerato “non facile da reperire”, un valore comunque più basso rispetto all’anno precedente.

Opportunità di lavoro: a novembre tante aziende cercano nuovo personale – consumatore.com

Se si guarda dentro ai numeri, si capisce subito dove sono le vere opportunità. Dei quasi 443 mila inserimenti previsti a novembre, circa 300 mila arrivano dai servizi: commercio, ristorazione, turismo, assistenza alle persone, servizi alle imprese. Ed è proprio questo ultimo ambito quello legato alle attività professionali, tecniche, amministrative, a guidare la classifica con 117.800 proposte di lavoro.

Subito dopo troviamo:

  • Ristorazione, alloggi e servizi turistici con 74.180 offerte.
  • Commercio con 70.370 posizioni.
  • Servizi alla persona con oltre 52 mila annunci.

L’industria resta importante, ma con numeri più contenuti: 72.690 assunzioni nel manifatturiero, più di 45 mila nelle costruzioni.

I profili più richiesti dalle aziende

A livello di singole professioni, non ci sono grosse sorprese: le figure più ricercate continuano a essere quelle legate alla ristorazione.

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A novembre 2025, gli “esercenti e addetti ai servizi di ristorazione” guidano la classifica con 64.510 richieste. Seguono poi:

  • Addetti alle vendite (circa 44 mila offerte)
  • Personale non qualificato per le pulizie (27.210 posti)
  • Addetti allo spostamento e consegna merci (26.780 posizioni)

Tra gli operai specializzati troviamo:

  • Conduttori di veicoli (20.040 richieste)
  • Operai delle costruzioni (18.140)
  • Addetti alle rifiniture (13.880)
  • Meccanici, montatori e manutentori vari (11.910)

Sul fronte di lavoro come impiegati in uffici, gli annunci riguardano soprattutto:

  • Addetti alla segreteria e agli affari generali (15.080 posti),
  • Addetti all’accoglienza e alle informazioni (8.830 inserimenti).

I lavori dove mancano i candidati

Curiosamente, più si sale di specializzazione, più diventa difficile trovare personale. Gli ambiti più scoperti sono quelli tecnici:

  • 10.600 offerte per tecnici dei rapporti con i mercati.
  • 9.100 per tecnici della salute.
  • 5.200 per tecnici informatici e delle telecomunicazioni.

Tra le professioni intellettuali e altamente qualificate ci sono posizioni aperte per specialisti delle scienze gestionali, commerciali e bancarie, con oltre 4.000 posizioni. In cima alla piramide ci sono i dirigenti: richiesti da 750 aziende.

E ci sono alcuni ambiti dove la carenza di personale è particolarmente evidente:

  • Operai del tessile-abbigliamento: 72,4%
  • Addetti ai macchinari tessili: 67,1%,
  • Operai delle rifiniture edilizie: 71,6%,
  • Fabbri e ferrai: 66,2%.

Anche ingegneri e tecnici ingegneristici mancano all’appello: il 62,5% e il 55,9% dei posti resta vacante.

Pubblicato da
Aurora De Santis