Comprare casa all’asta può sembrare un affare, ma dietro il prezzo vantaggioso si nascondono costi che in molti non considerano fin da subito.
Chi compra casa all’asta spera di fare un buon affare. E spesso è davvero così: il prezzo di aggiudicazione è mediamente più basso di circa il 20% rispetto al valore di mercato. In alcuni casi, se l’immobile resta invenduto per più aste consecutive, il prezzo base continua a scendere, rendendo la proposta ancora più appetibile.
Ma bisogna andarci con i piedi di piombo. Perché sì, l’asta può essere un’opportunità, ma va affrontata con consapevolezza: non basta offrire il prezzo giusto, bisogna conoscere tutte le spese che potrebbero saltar fuori strada facendo.
In teoria, presentarsi a un’asta è gratis. Non si paga nulla per iscriversi, a parte una marca da bollo da 16 euro sull’offerta (o il corrispettivo digitale per chi fa tutto online). L’unico vero esborso iniziale è la cauzione: deve essere almeno il 10% dell’importo offerto e si allega alla domanda. Se non ci si aggiudica l’immobile, viene restituita. Se si vince, si scala dal prezzo da pagare.
La vera complessità arriva dopo, quando si scopre che non tutti gli immobili sono uguali. Alcuni sono soggetti a IVA, altri no. Alcuni hanno abusi edilizi da sistemare, o ipoteche da cancellare. E anche il tipo di asta può influire: a volte il trasferimento avviene con un decreto del giudice, altre volte serve l’intervento di un notaio.
Una delle voci più pesanti è rappresentata dalle imposte. Esattamente come in una compravendita normale: se è prima casa si paga il 2% di imposta di registro, altrimenti si sale al 9%. Poi ci sono l’imposta ipotecaria e quella catastale, entrambe tra 50 e 200 euro. O, in alcuni casi, si applica direttamente l’IVA.
E non finisce qui. Chi vuole partecipare a un’asta deve essere pronto a coprire anche altre spese, come:
Tutto questo non vuol dire che comprare casa all’asta non convenga, ma che è fondamentale sapere a cosa si va incontro. Leggere attentamente la perizia e l’avviso di vendita è il primo passo. E se qualche termine è poco chiaro, meglio farsi aiutare da un esperto: una spesa in più oggi può evitare sorprese domani.