Avere una casa al mare non è solo un lusso: oggi esistono opportunità accessibili per rendere possibile quel sogno di tante famiglie.
Avere una casa al mare resta un sogno per moltissime persone. Proprio questa grande richiesta spinge i prezzi verso l’alto: secondo un’analisi del Gruppo Tecnocasa, negli ultimi mesi il valore degli immobili nelle località balneari è cresciuto in media dell’1,5%.
Un aumento contenuto, ma che racconta bene quanto il mare continui ad attirare non solo gli italiani. Cresce infatti anche l’interesse dall’estero: tra il 2023 e il 2024 le compravendite concluse da acquirenti stranieri sono salite dal 13,5% al 15,7%.
Dove conviene ancora acquistare una casa al mare: le città in cui è possibile con pochi soldi
Chi pensa che la seconda casa sia ormai un lusso irraggiungibile non ha del tutto ragione. Esistono infatti località in cui i prezzi non solo sono stabili, ma addirittura in discesa. È il caso della Calabria, l’unica regione d’Italia che ha registrato un calo medio dell’1,4% nelle località di mare. Certo, può risultare più scomoda per chi abita al nord e sogna un fine settimana veloce fuori città, ma resta una scelta affascinante e conveniente.
Le occasioni più interessanti arrivano dalle province di Catanzaro e Crotone: qui i ribassi sono rispettivamente del 4,7% e dell’8,3%. Più contenuti invece i cali in provincia di Cosenza, dove i prezzi scendono appena dello 0,8%.
Per esempio, a Montepaone Lido, sempre in provincia di Catanzaro, appartamenti degli anni Settanta e Ottanta si trovano tra i 1.400 e i 2.000 euro al metro quadro, con le cifre più alte riservate agli immobili fronte mare. A Montauro Lido invece nuove costruzioni non troppo vicine alla spiaggia si vendono intorno ai 2.000 euro al metro quadro.
Comprare la casa al mare: le alternative al nord
Chi non vuole spostarsi troppo e vive tra Lombardia e Piemonte guarda da sempre alla Liguria. Qui i valori non sono certo bassi, ma l’aumento medio si ferma allo 0,8%. Analizzando le province si scopre che Genova segna un +2,2%, mentre Imperia, La Spezia e Savona si fermano a un +0,4%, lasciando spazio a qualche occasione più accessibile.
In Emilia Romagna la situazione è diversa: località come Riccione, dopo anni di rincari, stanno vivendo una fase di lieve flessione. Non parliamo di ribassi clamorosi, ma abbastanza per permettere a chi non cerca necessariamente la vista mare di fare un buon investimento.
Qui però il mercato immobiliare prende un’altra piega: molti comprano con l’idea di affittare ai turisti nei mesi estivi, con canoni che ad agosto arrivano anche a 2.000 euro per una sola settimana. Una tendenza che rende più difficile per residenti e lavoratori trovare soluzioni in affitto a lungo termine, senza pensare all’acquisto.
