La Polizia Postale lancia l’allarme: circolano truffe con deepfake per promuovere falsi investimenti. Rischi altissimi per i risparmi.
Negli ultimi giorni la Polizia Postale sta avvisando gli utenti di una truffa online particolarmente insidiosa. A differenza delle vecchie e-mail piene di errori grammaticali e promesse assurde, qui si parla di video di altissima qualità che sfruttano la tecnologia del deepfake.

Si tratta di contenuti manipolati in cui l’immagine e la voce di personaggi noti, in questo caso una giornalista Rai, Giorgia Cardinaletti, vengono riprodotte con tale precisione da sembrare autentiche. Nei filmati, la persona famosa sembra sponsorizzare investimenti online, in particolare in criptovalute. Lo scopo è guadagnare la fiducia dell’utente e convincerlo a investire, per poi svuotare il suo conto.
Perché la truffa del deepfake è così pericolosa?
Il pericolo è nel contesto in cui queste truffe vengono diffuse: i social network più popolari. Lì, le persone sono abituate a vedere contenuti sponsorizzati con volti noti, e difficilmente sospettano di un inganno, soprattutto se il video appare curato e “ufficiale”.

Il meccanismo psicologico è semplice: si vede un volto affidabile, lo si associa a credibilità, e si abbassa la soglia di attenzione. A questo punto, il passo verso il clic sul link e la registrazione sulla piattaforma fasulla è breve.
Come riconoscere e fermare la trappola dei deepfake
La Polizia Postale ha pubblicato una lista di consigli concreti per evitare di cadere in queste reti:
- Diffidare di annunci che promettono guadagni sproporzionati o fuori mercato.
- Verificare sempre, sul sito della CONSOB o dell’ESMA, se la società che propone l’investimento è autorizzata.
- Non pagare mai somme aggiuntive per “sbloccare” presunti rimborsi, un trucco usato per estorcere altro denaro.
- Non condividere dati bancari o credenziali di accesso con persone che si presentano come agenti.
- Utilizzare solo piattaforme ufficiali ed evitare di cliccare su banner sospetti.
Sono regole che possono sembrare banali, ma diventano vitali quando ci si trova davanti a un messaggio costruito per manipolare le persone.
Sempre più truffe online: bisogna fare molta attenzione
La tecnologia deepfake oggi è alla portata di chiunque abbia un computer e qualche competenza, e il suo uso malevolo è in aumento. Non basta più “non aprire link sospetti”: bisogna imparare a mettere in dubbio anche ciò che sembra autentico.

Servono campagne di educazione digitale, soprattutto per le fasce di popolazione meno avvezze a riconoscere i segnali di un falso.
Il rischio non riguarda solo i risparmi di un singolo, ma la fiducia che regola la nostra vita online. Quando diventa impossibile distinguere il vero dal falso, non è solo il portafoglio a essere in pericolo: è la nostra capacità di credere alle persone e alle istituzioni.





