Si sta diffondendo sempre di più il furto con lo jammer: a rischio le auto, i ladri colpiscono anche in pieno giorno.
Cresce l’allarme per una tecnica di furto d’auto tanto semplice quanto pericolosa: lo jammer, un disturbatore di frequenza capace di bloccare la chiusura delle portiere.
L’ultimo episodio è avvenuto in pieno giorno, nel cuore della città, nel quartiere Palestro, nel milanese, a pochi passi dall’hotel di lusso Casa Cipriani. Due uomini hanno tentato di svuotare un’auto parcheggiata, ma il loro piano è saltato all’ultimo momento.
Le immagini pubblicate da La7 mostrano la scena in dettaglio. Uno dei due ladri punta il jammer contro l’auto, impedendo al telecomando del proprietario di attivare la chiusura.
Il complice, approfittando della portiera rimasta aperta, usa un telecomando universale per entrare e cominciare a frugare nell’abitacolo.
Scoperti, si sono dati alla fuga: uno ha gettato a terra il dispositivo elettronico, ma pochi minuti dopo entrambi sono stati raggiunti e bloccati dagli agenti intervenuti sul posto.
Secondo gli investigatori, episodi simili stanno aumentando soprattutto nelle zone centrali di Milano, quelle più battute dai turisti e nei pressi di hotel di lusso.
Le auto di fascia medio-alta sono l’obiettivo preferito, complice la velocità in cui si può mettere a segno il colpo e l’assenza di segni di effrazione, che rende difficile risalire ai responsabili. Niente attrezzi, grimaldelli o vetri rotti, un furto pulito e senza lasciare alcuna traccia.
Lo jammer è un dispositivo elettronico vietato in Italia che emette onde radio capaci di disturbare la frequenza di telecomandi per auto, cancelli e allarmi. Quando il proprietario preme il pulsante di chiusura, il segnale viene bloccato e il veicolo resta aperto.
A quel punto, basta un telecomando universale per accedere all’interno e portare via quello che c’è. Facile da trovare sul mercato nero o su siti online, è al centro di un fenomeno criminale in espansione, contro cui le Forze dell’Ordine stanno intensificando controlli e indagini.
Il timore è che questa tecnica si diffonda anche nel resto del nostro Paese e che quindi aumentino i furti d’auto nelle città più grandi. La speranza è riuscire a bloccare la diffusione degli jammer e quindi arginare il problema andando alla fonte.