Online circolano date, importi e scadenze, ma qualcosa non torna: cosa si sa di certo della carta “Dedicata a Te”?
Negli ultimi giorni stanno circolando online sempre più voci sulla nuova edizione della Carta “Dedicata a Te” 2025.
Si parla di date precise, importi, requisiti e perfino scadenze. Molti portali e pagine social sostengono che la ricarica da 500 euro sarà disponibile da settembre e che la carta andrà utilizzata entro febbraio 2026. Ma c’è un dettaglio fondamentale che spesso viene ignorato. Vediamo subito di cosa si tratta e perché dovresti sempre verificare le informazioni che ti arrivano.
Il Ministero dell’Agricoltura, Sovranità Alimentare e Foreste (MASAF), che è l’ente responsabile della misura, non ha ancora pubblicato alcun decreto né ha diffuso note ufficiali.
Lo stesso vale per il sito dell’INPS, che in passato si è occupato della gestione dei beneficiari. Nessun avviso, nessuna lista, nessuna circolare. Le informazioni in circolazione sembrano basarsi su ipotesi o bozze non confermate, forse riprese dall’esperienza degli anni precedenti.
Secondo quanto trapelato, i criteri sarebbero molto simili a quelli applicati nel 2023 e 2024. Parliamo di nuclei familiari con almeno tre componenti, con ISEE non superiore a 15.000 euro e senza altri sussidi attivi, come il Reddito di Cittadinanza, l’Assegno di Inclusione, NASpI, DIS-COLL o Cassa Integrazione.
La carta, prepagata e distribuita da Poste Italiane, dovrebbe essere utilizzabile solo per acquistare beni alimentari di prima necessità. Non sarebbero ammessi alcolici e altre spese non essenziali. L’elenco dei negozi aderenti, come sempre, sarà legato agli esercizi accreditati presso il MASAF.
Si ipotizza che le carte possano essere distribuite a partire da settembre, con l’attivazione entro metà dicembre e l’obbligo di spesa entro fine febbraio 2026. Ma anche queste sono solo stime non confermate.
Finché non arriveranno comunicazioni ufficiali, si tratta semplicemente di previsioni. E chi spera in questo aiuto farebbe bene a non affidarsi troppo alle indiscrezioni.
Il consiglio per chi potrebbe rientrare nei criteri è di tenere d’occhio i canali ufficiali: il sito del MASAF, quello del proprio Comune e, se coinvolto, quello dell’INPS.
Solo da lì arriveranno istruzioni valide su quando e come richiedere o ricevere la carta. Meglio attendere qualche giorno in più, piuttosto che ritrovarsi a seguire indicazioni sbagliate o incomplete.
Quindi, il consiglio è quello di aspettare sempre con un occhio verso i siti ufficiali, solo lì potrai trovare comunicazioni e informazioni corrette per non perdere l’occasione di ricevere la carta.