Se sei stato invitato a un matrimonio e non sai quanti soldi mettere nella busta: ti svelo come evitare brutte figure con gli sposi.
Quando arriva l’invito a un matrimonio, la prima domanda che ti fai, dopo “cosa mi metto?”, è quasi sempre: “E adesso, quanto metto nella busta?”. Un dilemma che mette in crisi anche i più affezionati agli sposi perché la cifra conta.
Soprattutto in alcune zone d’Italia dove la tradizione è forte e la “busta” è più che un semplice regalo: è un gesto carico di significato, rispetto e aspettative.
Soprattutto al Sud, ma non solo, regalare una cifra adeguata agli sposi è considerato un segno di affetto sincero, ma anche una forma concreta di aiuto per coprire le spese del matrimonio.
La regola non scritta è che la busta deve almeno pareggiare, o superare, il costo del pranzo o della cena, in modo da non far pesare la propria presenza. Insomma, non è solo una questione di cuore, ma anche di buon senso.
Difficile parlare di numeri fissi, ma ci sono delle soglie che, culturalmente parlando, non andrebbero mai ignorate. Per un invitato singolo, il minimo sindacale si aggira tra i 100 e i 150 euro. Per una coppia, si sale a 250-300.
Se sei un parente stretto o un amico del cuore, si va facilmente sopra i 200 euro a testa. Se sei collega o semplice conoscente, 70-100 euro sono considerati accettabili, anche se tutto dipende dal tipo di ricevimento.
Un trucco utile: chiediti quanto spenderesti tu per organizzare una cena simile in un locale elegante. Se l’evento prevede un menù di quattro portate, location panoramica, bomboniere e musica dal vivo… beh, la cifra nella busta deve tenerne conto.
In alcune zone d’Italia il modo in cui si consegna la busta è altrettanto importante. Si fa con discrezione, magari accompagnata da un biglietto scritto a mano, con una frase personale che resti nel cuore degli sposi. Non è solo un regalo, ma un gesto d’amore, di augurio, di partecipazione vera.
Negli ultimi anni però le cose stanno cambiando. Sempre più coppie scelgono di affiancare alla busta anche liste nozze online o IBAN per bonifici diretti. Se gli sposi convivono da tempo o hanno tutto, si preferisce contribuire a un viaggio, un progetto, o addirittura a una ristrutturazione. Ma resta sempre la stessa domanda: quanto mettere?
La risposta, ancora una volta, dipende da quanto sei vicino alla coppia, dal tipo di ricevimento e… dal tuo portafoglio. Ma sotto certe cifre, diciamocelo, la figuraccia è dietro l’angolo.