Agente della municipale accusato di aver cancellato multe per oltre 50mila euro: licenziato

Un agente municipale è stato licenziato dopo aver annullato centinaia di multe, causando un danno al Comune superiore a 50mila euro.

Succede tutto in silenzio, tra scrivanie e clic nei terminali dell’Ufficio Sanzioni Amministrative. Un agente della polizia municipale di Napoli, 44 anni, viene sospeso dal servizio. Poi rimosso.

agenti polizia municipale
Agente della municipale accusato di aver cancellato multe per oltre 50mila euro: licenziato – consumatore.com

Il motivo è sconcertante: avrebbe eliminato centinaia di multe dal sistema. Non una svista, non un errore tecnico, un gesto volontario e, stando a quanto ricostruito, finalizzato ad aiutare sé stesso, il padre, la compagna e almeno due conoscenti. Il danno stimato per le casse comunali supera i 50mila euro.

Il controllo che ha fatto scattare l’allarme: come l’hanno scoperto

È stato un controllo interno a far emergere tutto. L’agente, identificato con le iniziali M.C., aveva accesso al sistema informatico del Comune.

Da lì avrebbe cancellato ben 282 verbali. Non pochi e soprattutto, senza alcuna traccia delle autorizzazioni previste per legge. Un gesto che ha attirato l’attenzione dei revisori: alcuni dei verbali annullati avevano lo stesso cognome. Troppi elementi che tornavano.

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Il controllo che ha fatto scattare l’allarme: come l’hanno scoperto – consumatore.com

Secondo le verifiche, 13 multe riguardavano persone della sua famiglia, mentre le restanti 269 erano riferite a due individui non parenti ma a lui vicini. Nessuna pratica corretta, nessuna giustificazione valida a corredo. Solo accessi frequenti, cancellazioni improvvise, e un sistema che ha registrato tutto.

Cosa contesta il Comune

Il Comune di Napoli, come riportato da la Repubblica, parla apertamente di comportamento grave e lesivo. Non si tratta soltanto di una scorrettezza, ma di una violazione del codice etico e delle regole sul conflitto di interessi.

L’agente, infatti, avrebbe agito per ottenere un vantaggio personale e allo stesso tempo avrebbe danneggiato economicamente l’amministrazione pubblica. La sua posizione è molto delicata: oltre alla rimozione dall’incarico, l’intera vicenda è già nelle mani della magistratura.

Un gesto isolato o un campanello d’allarme più grande?

Chi lavora negli uffici del Comune si chiede come sia stato possibile che tutto questo passasse inosservato così a lungo.

Come ha potuto un solo dipendente annullare centinaia di multe senza che nessuno se ne accorgesse? È probabile che nei prossimi giorni vengano avviati nuovi accertamenti per verificare se episodi simili possano essersi verificati anche in altri settori. E soprattutto, se siano coinvolti altri dipendenti.

agente polizia municipale
Un gesto isolato o un campanello d’allarme più grande? – consumatore.com

Intanto il caso ha suscitato clamore anche fuori dalle mura comunali. Sui social non mancano i commenti indignati, tra chi chiede pene esemplari e chi sottolinea l’importanza di proteggere la trasparenza nella pubblica amministrazione.

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