Basta avvocati e migliaia di euro: il metodo (legale) per divorziare quasi gratis in Italia

Pochi lo sanno, ma se rispetti certi requisiti puoi divorziare senza andare in tribunale, senza avvocati e pagando solo una marca da bollo.

Hai deciso di voltare pagina? In certi casi puoi divorziare direttamente in Comune, senza avvocati e pagando solo 16 euro.

concetto di divorzio
Basta avvocati e migliaia di euro: il metodo (legale) per divorziare quasi gratis in Italia – consumatore.com

Però c’è bisogno di rispettare alcuni requisiti: scopriamo insieme di quali si tratta.

Divorzio: quando puoi evitare l’avvocato e risparmiare migliaia di euro

Divorziare non è solo una questione emotiva, spesso è anche una spesa che pesa, soprattutto se il rapporto si chiude con serenità. Un divorzio consensuale costa in media 2.000 euro, ma se si arriva in tribunale le cifre salgono in fretta.

piano di divorzio
Divorzio: quando puoi evitare l’avvocato e risparmiare migliaia di euro – consumatore.com

Eppure non tutti sanno che esiste una possibilità molto più semplice (e decisamente economica): fare tutto in Comune, senza avvocato e senza dover affrontare lunghi iter burocratici. Ma non vale per tutti. Questo percorso è possibile solo se ci sono alcune condizioni ben precise. Ecco quali.

Chi può divorziare in Comune?

Per usufruire di questa modalità devi:

  • Non avere figli minorenni.
  • Non avere figli maggiorenni con disabilità, non autosufficienti o incapaci.
  • Non prevedere nella separazione trasferimenti di proprietà o accordi economici complicati (escluse eventuali cifre di mantenimento).

Se rientri in questi criteri, puoi rivolgerti direttamente all’Ufficiale di Stato Civile, evitando completamente la parcella dell’avvocato. L’unico costo da affrontare è l’acquisto di una marca da bollo da 16 euro.

Dove si fa e cosa serve per divorziare in Comune

Puoi presentare la richiesta nel Comune dove ti sei sposato oppure in quello in cui risiede uno dei due. Servono pochi documenti:

  • Un documento d’identità per ciascuno.
  • Un’autocertificazione con le informazioni su matrimonio, residenza e figli (se ce ne sono).
  • Copia della sentenza di separazione (se c’è stata) o dell’accordo di separazione omologato, oppure l’accordo di negoziazione assistita.
mani e fede di matrimonio
Dove si fa e cosa serve per divorziare in Comune – consumatore.com

Una volta presentati i documenti, il Comune fissa un primo incontro. Lì si compila l’accordo e si stabilisce una seconda data, che dev’essere almeno 30 giorni dopo. Serve per confermare la decisione di separarsi in modo definitivo. Se uno dei due non si presenta, tutto si annulla e si dovrà ricominciare da capo, magari ripensando anche alla modalità.

La procedura di base è simile ovunque, ma ogni Ufficio di Stato Civile può organizzare gli appuntamenti in modo diverso. Alcuni permettono di prenotare telefonicamente, altri richiedono tutto per iscritto. Alcuni Comuni chiedono anche la presenza di entrambi già nel primo incontro, altri no. Quindi è sempre bene contattare prima l’ufficio per capire come muoversi.

Insomma, se il rapporto con l’ex coniuge si è chiuso pacificamente, questa può essere la soluzione ideale. Niente spese inutili, niente tribunale, nessun avvocato obbligatorio. Solo due firme, un po’ di pazienza… e la libertà di ripartire da zero e ritrovare la propria felicità.

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