Si rischia lo sfratto se si hanno troppi debiti condominiali? Cosa dice la legge

Scopriamo cosa afferma la normativa al riguardo di debiti condominiali eccessivi. Questo inadempimento fa rischiare lo sfratto?

Per chi vive in affitto, oltre al canone di locazione mensile, ci sono delle altre spese da sostenere definite accessorie. Questa altro non sono che le spese condominiali. Tali pagamenti riguardano varie voci, ad esempio la luce delle scale, la pulizia delle parti comuni condominiali come le scale o l’androne.

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Si rischia lo sfratto se si hanno troppi debiti condominiali? Cosa dice la legge – consumatore.com

In genere i contratti di affitto indicano quali sono le spese di questo genere da affrontare, con l’importo e la frequenza dei pagamenti a forfait o a rateizzate. Ma cosa succede se si è in ritardo con i versamenti di queste spese? Esiste la concreta possibilità che si verifichi uno sfratto per l’inquilino moroso verso il condominio? Vediamo che cosa dice la legge.

Spese di condominio non versate, si rischia lo sfratto?

Diciamo immediatamente che secondo la giurisprudenza a essere responsabile delle spese condominiali è il proprietario dell’immobile dato in locazione. Se il contratto prevede che le spese condominiali siano a carico dell’inquilino, il proprietario una volta saldati i debiti nei confronti del condominio potrà rivalersi sull’inquilino moroso.

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Spese di condominio non versate, si rischia lo sfratto? – consumatore.com

Ma si rischia lo sfratto non pagando le spese del condominio? In linea di principio secondo la legge sì, ma devono verificarsi alcune circostanze. Ci sono dei criteri che giustificano il ricorso allo sfratto in situazione del genere. Se lammontare delle spese condominiali non versate è superiore a quello di due mensilità del canone di affitto si rischia lo sfratto. Quindi il proprietario può richiedere lo sfratto dell’inquilino moroso se c’è questa condizione. Ma non basta.

La legge prevede che le spese per il condominio siano versate entro 60 giorni dalla richiesta presentata dal proprietario. Queste spese devono essere giustificate da documenti che lo provino e l’inquilino può prendere visione della documentazione relativa alle spese che deve versare. Se oltre alle spese condominiali non pagate superiori a due volte il canone di locazione mensile, c’è un ritardo che va oltre i sessanta giorni, il proprietario può richiedere lo sfratto dell’inquilino moroso.

Quindi occorre fare attenzione in caso di mancato pagamento delle spese condominiali: la possibilità di sfratto non è remota soprattutto se l’ammontare è cospicuo e il ritardo si va facendo lungo. L’inadempimento contrattuale diventa così un criterio importante, soprattutto se il contratto prevede il pagamento delle somme da parte dell’inquilino. Bisogna infatti ricordare che la risoluzione del contratto non dipende dal fatto che il locatore abbia già saldato o meno il condominio del suo credito.

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