Cosa serve per avere il nuovo bonus spesa da 382,50€

Ecco il nuovo bonus spesa da 382,50€ ma bisogna attende ancora qualche settimana per poterne usufruire: quali sono i requisiti

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Pixabay – Consumatore.com

L’inflazione galoppante sta aggravando ancora di più la situazione economica di tanta famiglie. Per aiutare i nuclei maggiormente in difficoltà è in arrivo una nuova misura che vede la luce con l’approvazione del decreto attuativo. È la Carta risparmio spesa che dà la possibilità di ottenere 380 euro da spendere presso i punti vendita aderenti all’iniziativa per l’acquisto di beni di prima necessità. Vediamo cosa c’è da sapere, qual è il funzionamento della Carta e come si ottiene.

Nuovo bonus spesa da 382,50€: come ottenerlo

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Prevista dalla Legge di Bilancio 2023, ci sono voluti però cinque mesi per il decreto attuativo e nei fatti la Carta sarà attiva solo da luglio. Precedentemente, e soprattutto durante la pandemia, erano attivi diversi strumenti erogati direttamente dai Comuni: ora sarà invece possibile richiedere la Carta risparmio spesa, una possibilità messa a disposizione per le famiglie con almeno tre componenti e che possiedano un reddito al di sotto della soglia fissata proprio dal decreto attuativo.

Se successivamente ci saranno risorse in eccesso, alla misura potranno accedere anche le famiglie con meno di tre componenti e con un reddito un po’ di alto di quanto previsto adesso. Vediamo dunque quali sono i requisiti. Tutti i componenti del nucleo familiare devono essere iscritti presso l’Anagrafe della Popolazione Residente e l’Isee non deve superare i 15mila euro. Ma cosa bisogna fare per ottenere la Carta? In pratica nulla. Infatti non è necessario presentare alcuna domanda per ottenerla.

Grazie a un sistema di scambio di informazioni e dati tra l’Istituto di Previdenza e i Comuni, le famiglie che rientrano nei requisiti riceveranno direttamente presso il proprio domicilio la Carta risparmio spesa. Siccome un requisito (fondamentale) è l’Isee, occorre solo richiedere la DSU ai fini proprio del calcolo dell’Isee. Solo in questo modo l’Inps avrà a disposizione tutte le informazioni necessarie per definire quali sono i nuclei familiari beneficiari della nuova agevolazione voluta dal governo.

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