Busta paga, chi troverà 200€ in più a partire da maggio

A partire dla mese di maggio crescono le buste paga. E’ pronto il decreto che porterà ad un incremento del 4%

Busta paga (Foto Pixabay) – consumatore.com

A partire dal mese di maggio posono arrivare notizie interessanti per tanti lavoratori. Infatti, le buste paga dovrebbero crescere fino a dicembre 2023. Il govrno ha pensato di varare il nuovo decreto proprio il 1 maggio, come data simbolica in vista del giorno che festeggia i lavoratori. Si tratta di una novità che acceelra un percorso già intrapreso lo scorso anno dal governo Draghi.

Taglio del cuneo fiscale, accelerata a maggio

Busta paga (Foto Pixabay) – consumatore.com

Si tratta del taglio dle cuneo fiscale, ossia la parte della busta paga che riguarda tasse e contributi. I, taglio del cuneo fiscale aumenta il netto in busta paga. Essendo un’operazione molto costosa perché riguarda i milioni di lavoratori in busta paga questa va modificata in manier agraduale. Tuttavia, il governo Meloni ha deciso di puntare su questa scelta politica già iniziata dal governo Draghi. L’obiettivo è arirvare nel 2024 al taglio del cuneo fiscale al 5 per cento.

Tuttavia, per il 2023 si potrebbero bruciare le tappe già descritte e portare il cuneo al taglio del 4 per cento per redditi fino a 35.000 euro già a partire dal mese di maggio. Secondo gli studi apporttai da professionisti e consulenti di settore il taglio al 4 per cento significa arrivare anche ad avere 200 veuro in più all’anno per i redditi più alti. Questa è la scaal di valori in termini di nmetto in busta paga con il taglio che dovrebbe partire dalle buste paga che si riferiscono a maggio.

  • 10 euro netti fino a 15.000 euro di reddito;
  • 11 euro netti fino s 20.000 euro di reddito;
  • 14 euro netti fino a 25 mila euro di reddito;
  • 15,3 euro netti fino 30.000 euro di reddito;
  • 16,4 euro netti fino a 35.000 euro di reddito.

Si tratta di pochi euro specie per i redditi più bassi che, tuttavia, gradualmente negli anni sono destinati ad aumentare.  Infatti il taglio del cuneo fiscale è un tema bipartisan più volte annunciato non solo dai politici ma anche dalle parti sociali. Gli industriali, in particolare, hanno più volte chiesto questo intervento per dare sfogo all’economia.

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