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Vivere in Italia con poche centinaia di euro: è possibile, ma devi seguire questa guida

Vivere in Italia è possibile farlo con pochi euro? Scopriamo come riuscirci e le misure del governo che coinvolgono i più poveri.

Canva – Consumatore.com

La pandemia ha messo a dura prova l’economia mondiale. Attività chiuse e fallite nel giro di un mese, posti di lavoro persi e chi si trovava a lavorare in modo precario ha visto chiudersi ogni possibilità di guadagno a causa del lockdown. Siccome, la crisi economica ha messo in ginocchio anche l’Italia grazie al reddito di cittadinanza, molte persone della fascia più povera della popolazione ha potuto garantire alla propria famiglia un piatto caldo e un tetto sicuro sulla testa. Tuttavia, a causa del Governo Meloni, oggi tutto questo è in pericolo a causa della nuova misura che vuole introdurre da settembre 2023. Il sito Internazionale ha raccolto alcune testimonianze di come si possa vivere in italia con poche centinaia di euro: ecco il metodo. 

Vivere in Italia con pochi spicchi: addio al reddito benvenuta MIA

Povertà (Canva) – Consumatore.com

Vivere in Italia con poche centinaia di euro è possibile, ma come? Bisogna seguire una certa guida per riuscirci. Il Governo ha annunciato che a settembre sostituirà il reddito di cittadinanza con il Mia, un sussidio che riguarderà meno persone rispetto a prima.Molte persone hanno detto che dopo il 15 del mese rimangono senza soldi perché più della metà serve per le bollette e per pagare l’affitto.

Si possono fare spese con 100-120 euro, ma limitandosi al minimo indispensabile, anche a discapito di cure mediche di cui potrebbero aver bisogno. Il reddito di cittadinanza ha salvato oltre 500 mila famiglie in povertà. Molti temono di non saper come affrontare il futuro e di dover vivere alla giornata e dovendo chiedere “aiuti” ai propri conoscenti.Il nuovo sussidio Mia riguarderà solo chi ha un reddito di 7 mila euro l’anno, quindi molte persone rimarranno senza aiuto, in quanto il minimo per richiedere il reddito era di 9 mila euro.

Coloro che ne faranno parte, riceveranno comunque solo 300 euro (per gli occupabili) al massimo e 500 euro al massimo per un periodo temporale di 6 mesi, a meno che non riescano a inserirsi nel mondo del lavoro. Quindi vivere in Italia con un centinaio di euro è fattibile, ma significherebbe rinunciare a molte cose. Il Governo potrebbe adottare misure più agevoli per garantire il minimo indispensabile a tutti, senza dover risparmiare sulla vita dei cittadini.

Pubblicato da
Francesca Petriccione