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Reddito di cittadinanza, sale il numero di chi lo perde nel 2023

Il reddito di cittadinanza non sarà percepito per l’intero 2023 da tutti i beneficiari. Sono in aumento coloro che lo perderanno dopo sette mesi

Reddito di cittadinanza, aumentano gli esodati ( Adobe) – Consumatore.com

Il reddito di citatdinanza non sarà più erogato a partire dal 2024. Infatti, l’attuale maggiorazna che sostiene il nuovo governo ha sempre dichiarato di essere contraria allo srtumento definendolo metadone di Stato. Nel 2025, però, è prevista una nuova misura che sostituirà il reddito di cittadinanza, stando a quanto dichiarato da esponenti della maggioranza.

Tuttavia, nel 2023 non tutti i percettori riceveranno il reddito per l’anno intero in attesa poi della rifrma del 2024. Infatti, tra i percettori esiste una categoria che lo perderà prima della scadenza del 2023, ossia il 31 dicembre. Si tratta di coloro che sono sttai definiti dal governo “occupabili”, ossia persone tra i 18 e i 59 anni che non hanno minori, over 60 o fragili a carico. Queste persone perderanno il reddito dopo sette mesi di percezione dell’anno 2023. Infatti, i sette mesi sono il limite massimo fissato dalla legge di bilancio 2023.

Reddito di cittadinanza, aumenta del 20% il numero degli esodati

Reddito di cittadinanza, aumentano gli esodati ( Adobe) – Consumatore.com

I dati aggiornati indicano che il numero di percettori cheperderà il reddito nel 2023, ossia dopo sette mesi, è in salita. Infatti, per effetto dei nuovi percettori del mese di gennaio coloro che lo perderanno sono aumentati dle 20 per cento circa. Secondo il Ministero del Lavoro al 1° gennaio 2023 i nuclei occupabili con diritto a sette mesi di reddito sono passati da 334mila, a 404mila per effettodei nuovi percetori rientranti nella categoria defgli occupabili.

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Si tratta di circa 70.000 domande in più di percezione del reddito durante il mese di gennaio rispetto al mes eprecednete. Un dato inquietante se si pensa che dopo sette mesi questo sussidio non ci sarà più. Intanto il governo aveva reso noto che ci sarebbero stati dei corsi di formazione per inserire gli esodati del reddito di cittadinanza, ossia coloro che perderanno il sussidio a breve. Tuttavia, ancora non ci sono tracce istituzionali della formazione dedicata a queste persone.

Pubblicato da
Marcello Pelillo