Agenzia delle entrate, nuova proroga al 2024: di cosa si tratta

Il decreto Milleproroghe cammina di pari passo con la legge di bilancio. Diverso provvedimenti rinviati o prorogati

Partite Iva (Pixabay) – Consumatore.com

Camminano di pari passo la legge di bilancio e il decreto Milleproroghe. Visti i tempi stretti il parlamento prosegue con entrambi i provvedimenti. Infatti, mentre la legge di bilancio va approvata entro il 31 dicembre per evitare l’esercizio provvisorio, il decreto Milleproroghe è uno strumento che si utilizza spesso nella prassi istituzionale per prorogare diversi provvedimenti in scadenza.

Tra i provvedimenti rinviati al prossimo anno, ossia al 2024, e che non entreranno in vigore nel 2023 come, invece, era previsto c’è un rinvio importante per le partite iva. Si tratta in particolare delle attività che distribuiscono beni soggetti ad Iva. Per queste attività è rinviato al 1 gennaio del 2024 l’invio obbligatorio dei dati giornalieri.

Partite Iva, arriva il rinvio

Partite Iva (Pixabay) – Consumatore.com

Si tratta dell’invio dei dati che riguardano le operazioni commerciali effettuate ogni giorno nonché dell’invio dell’ammontare globale dei corrispettivi delle operazioni imponibili e alle relative imposte da effettuare esclusivamente attraverso strumenti tecnologici che garantiscono l’inalterabilità e la sicurezza dei dati.

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L’azione contrasta sempre più la lotta all’evasione. Infatti, la comunicazione dei dati attraverso strumenti certi e inalterabili non fa altro che garantire che tutto ciò che si incassa e si paga venga dichiarato. Il tutto è, quindi, rinviato al 2024. Rientra in questa comunicazione anche l’invio dei dati relativi ai pagamenti effettuati con il pos.

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Sulla questione del limite all’obbligo di accettare i pagamenti con il pos il governo è dovuto arretrare. L’Unione europea, infatti, tramite la Commissione al bilancio ha imposto la sua linea facendo riferimento al fatto che i pagamenti tracciabili rientrano, oltre che tra le linee dell’Unione, tra gli impegni presi dall’Italia in merito al Pnrr, Piano nazionale di ripresa e resilienza.

Si tratta del piano di investimenti nato durante la pandemia per rilanciare il paese attraverso delle riforme strutturali in alcuni settori con finanziamenti in parte a fondo perduto provenienti dall’unione europea. L’Italia è il paese che ha incassato di più rispetto a tutti gli altri Stati membri.

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