Legge di bilancio, giornata cruciale: cosa decideranno in Europa

Sono attesi gli esiti della valutazione della manovra italiana dalla Commissione bilancio dell’Unione europea

Meloni (Foto da facebook)
Meloni (Foto da facebook)

Giornate frenetiche in parlamento per l’Italia. Le istituzioni sono impegnate nella discussione e nella definitiva approvazione della legge di bilancio. Sono in corso le discussioni sugli emendamenti in seno alla maggioranza. Si tratta delle proposte di modifica alla legge che definisce la spesa pubblica e gli indirizzi del 2023.

Intanto è attesa nella giornata di mercoledì la valutazione alla manovra finanziaria italiana da parte dell’Unione europea. In particolare, la Commissione bilancio dell’Unione esprimerà il suo parere sulle linee della legge parametrando gli indirizzi e le decisioni a quelli che sono i punti fermi decisi in Europa per la gestione dei conti.

Legge di bilancio, atteso il parere dell’Unione sul contante

Contanti (Foto Adobe)

Da parte della Commissione è già trapelato il via libera alla manovra. Le osservazioni dovrebbero arrivare in merito alla lotta all’evasione. L’Europa chiederà all’Italia maggiore impegno contro quella che è una piaga verso la quale l’Unione cerca di combattere da tempo.

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Andando alle questioni specifiche, non dovrebbero esserci problemi sull’introduzione di un tetto più alto all’uso del contante, che passerà a 5.000 euro nel 2023 dai 2.000 attuali. Invece, sono attese le valutazioni sul limite all’obbligo di accettare i pagamenti digitali da parte degli esercizi commerciali.

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Secondo le indiscrezioni che trapelano, il governo italiano e la Commissione avrebbero trovato un punto di incontro. In tal senso, i 60 euro decisi dal governo come limite dovrebbero scendere a trenta o, molto più probabilmente, quaranta euro come limite entro il quale gli autonomi non saranno tenuti ad accettare i pagamenti digitali.

La Commissione dovrebbe, poi, osservare e invitare l’Italia a tenere d’occhio il debito pubblico che in questi anni, tra pandemia e crisi energetiche che hanno causato inflazione, è cresciuto ancora di più. Sotto il profilo interno, invece, si attende la quadra sulle pensioni e sul superbonus 110 per cento.

 

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