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Alimentazione

La ricerca sui consumi degli italiani: ecco cosa mangiano

Una ricerca del CREA, presentata in occasione della V Giornata della Nutrizione, svela nel dettaglio i consumi alimentari degli italiani. Tutti i dettagli

Consumi alimentari italiani (Foto Pexels)

Nel 2018 la Food and Agriculture Organization of the United Nations, la FAO ha dato nuovo impulso alla Giornata Mondiale per l’Alimentazione trasformandola in Giornata Mondiale della Nutrizione. Un cambio, apparentemente, solo lessicale ma che in realtà sottintende il coinvolgimento dei principali enti di ricerca sulla filiera.

All’invito della FAO e delle Nazioni Unite di sviluppare ricerche di dettaglio sul tema non poteva ovviamente sottrarsi il Consiglio per la  Ricerca e l’Analisi economica in Agricoltura, in acronimo CREA. Parliamo nello specifico del principale Ente di ricerca italiano per le filiere agroalimentari. Un Ente direttamente vigilato dal MIPAAF, il Ministero delle politiche agricole, alimentari e forestali.

CREA che pertanto già dal 2018 si è attivato con nuove e più approfondite analisi. Analisi che, nel biennio della pandemia, dove tra coronavirus, crisi economica ed energetica, il tema fame e risorse alimentari è diventato più pressante, ha elaborato dati di grande rilievo.

Consumi alimentari, ecco cosa mangiano gli italiani

Gli ultimi della serie arrivano proprio in occasione della Giornata della Nutrizione 2022 e, nello specifico con le ricerca presentata pubblicamente nell’incontro “Fonti proteiche 2050: quale futuro?”.

La ricerca nel dettaglio verte sui consumi alimentari degli italiani ed in particolare su quelli afferenti alle carni. I dati che emergono sono particolarmente interessanti e vanno letti nel dettaglio. Partiamo dal dato generale, il 90% degli italiani si dichiara onnivoro, solo una minima parte apertamente vegetariani, il 5% o vegani, l’1%.

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Di questo 90% circa il 40% riesce a mangiare carne rossa almeno tre volte a settimana mentre il 46% scende ad una volta soltanto. Chi non riesce ad avere un consumo costante di carne sostituisce le proteine con legumi il 30%, uova il 28%, pesce il 12% e formaggi il restante.

Del 50% degli onnivori che non riesce a mangiare carne più di una volta a settimana il 25% sarebbe disponibile a testare la carne sintetica mentre una minima parte, il 10% accetterebbe di provare farine derivanti dagli insetti commestibili.

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Da segnalare infine i dati relativi ai motivi delle scelte alimentari che vanno dal gusto, alla salute passando per i livelli nutrizionali. Purtroppo un buon 42% fa scelte dettate solo ed esclusivamente dai costi

Pubblicato da
Giovanni Cardarello