Sta per partorire, ma un dettaglio le costa 6mila euro di multa

Sta per partorire ma deve pagare una multa: fa discutere la storia di una giovane 24enne ligure. Cos’è successo

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Se stai per partorire è facile dimenticarsi di tutto e pensare solo di andare in ospedale. Tra dolore ed emozione nel diventare mamma, è probabile anche che involontariamente si commettano dei reati.

È proprio quello che è successo a una giovane donna di 24 anni nel Sanremese che dovrà pagare una multa anche abbastanza salata.

Sta per partorire ma commette un errore: condannata

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Il motivo? Aver lasciato il cane sul terrazzo. I fatti risalgono al 2018, precisamente al 12 luglio. La donna in questione si era recata con i genitori presso l’ospedale di Nizza per una visita prima del parto in programma la settimana successiva.

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La 24enne però non aveva abbandonato l’animale al suo destino e si era preoccupata di preparargli cibo e acqua per il periodo di assenza ipotizzato per qualche ora. In giornata, infatti, sarebbe dovuta tornare ma il programma è stato poi totalmente stravolto.

Mentre era in ospedale è giunto il momento tanto atteso. I medici, vista la situazione, hanno ritenuto opportuno trattenere la donna perché il giorno dopo avrebbe partorito.

Il Pubblico Ministero ha però chiesto la condanna al pagamento di 5mila euro della neo mamma accusata di maltrattamento: avrebbe dovuto avvisare qualcuno che si prendesse cura del cane, è la tesi del magistrato. Ad accorgersi del fatto che il cane fosse solo (ed è rimasto senza nessuno in casa per circa 15 ore) sono stati i vicini, infastiditi dai latrati.

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Le persone che hanno sentito il cane abbaiare continuamente hanno così avvisato le Forze dell’Ordine. La polizia ha affidato il cane all’autorità amministrativa di Ceriana.

Annunciato il ricorso

Ma il processo non si chiude qui. La condanna in primo grado è stata pronunciata ma il difensore della donna ha annunciato che, lette le motivazioni, si farà ricorso in appello.

Insomma, anche se si è in ospedale per motivi più che giustificati, bisogna considerare tutto perché la legge in certi casi non fa sconti a nessuno.

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