Il metaverso entra anche nell’esperienza gastronomica made in Italy

Principalmente sono stranieri i cultori di questo tipo di esperienza che consente di fare un giro virtuale sulle eccellenze gastronomiche della zona

cibo virtuale esperienza
Cibo virtuale (Foto Pixabay)

Si parla di esperienza a tutti gli effetti in quanto l’immersività del virtuale 2.0, mediato dal metaverso, può generare emozioni quali desiderio, stupore, paura etc. E questa volta il virtuale è dato in prestito all’esperienza gastronomica dei prodotti made in Italy. Che per quanto sia immersiva non può certo saziare, ma al contrario far venire l’acquolina in bocca. La fortuna è che i nostri sensi sono più reali delle suggestioni della mente. Per cui se un prodotto alimentare è desiderato, ma poi nella prassi non piace, alcuna esperienza virtuale può reggere il confronto.

L’azienda Loft Italy ha colto un pezzo di mercato ancora vergine, in cui unire reale e virtuale. Sostanzialmente offre esperienze virtuali gastronomiche ai clienti di attività ricettive presenti su Booking ed Airbnb. In questo modo vengono “venduti” i pacchetti sulla visione dei prodotti made in Italy che poi i clienti potranno assaggiare ed acquistare. Questa è una forma di rinforzo anticipatorio dell’esperienza, o può essere utile come pacchetto ricordo da riportare a casa.

“Quando si prenota un soggiorno in una delle realtà affiliate, si riceve un link per accedere al Virtual store e “vivere” in modo virtuale, un’anteprima delle esperienze che si possono prenotare nel luogo prescelto”. Così spiega Francesco Pio Merlino, fondatore dell’azienda.

Il mondo virtuale non vuole sostituire la realtà, ma piuttosto dare un assaggio realistico e coinvolgente di ciò che potremo sperimentare direttamente. Nello stesso modo è possibile vedere i prodotti di una serie di aziende affiliate, in generale le stesse in cui è possibile fare visite o degustazioni, ma anche trovare informazioni sui processi produttivi e le tradizioni legate ai diversi prodotti. Nel Virtual store, naturalmente, possiamo anche acquistare questi prodotti e riceverli a casa, grazie al nostro servizio di delivery, attivo in tutta Europa”, dichiara Merlino a Il Fatto Alimentare.

E sono soprattutto i turisti stranieri a rimanere sedotti da questa opportunità. Mentre gli italiani si mostrano più refrattari. Probabilmente per un orgoglio nazionale legato alla territorialità, non replicabile ovunque ed in qualunque momento.

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