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Pellet, allerta mercato nero: cosa sta succedendo on line

Il pellet è sempre più richiesto ma il suo costo negli ultimi tempi è aumentato, scatta l’allerta del mercato nero

Pellet attenzione alle truffe online (Foto Consumatore.com)

Sempre più difficoltoso tentare di riuscire a saldare le bollette esose di luce e gas. Aumenti che gravano e sempre più, a gran voce gli italiani chiedono di trovare una soluzione perché la situazione diventa ogni giorno più critica. Alleato in questi ultimi tempi il pellet che oltre ad essere la soluzione al momento più ecologica è anche la più economica.

Ma il suo prezzo sta aumentano vertiginosamente fino a triplicare il suo costo e le scorte si stanno esaurendo lasciando vuoti magazzini e negozi. Questo purtroppo porta a tante truffe online, delle quali molti consumatori ne restano vittime. A lanciare l’allarme dell’aumento dei prezzi che non sembra si fermerà al 300%, è Altroconsumo.

Pellet, attenzione alle truffe online

Pellet (Foto Adobe)

Perché questo aumento nei prezzi? La crisi energetica ha portato moltissime persone a voler far scorta di pellet con conseguente speculazione da parte dei venditori. Questa non è la sola causa, ovviamente anche l’aumento del costo dell’energia che viene impiegata per la produzione e distribuzione del materiale. Inoltre è da tenere presente che la scarsità di pellet è dovuta anche dal fatto che la Russia era il produttore maggiore per il continente europeo.

Per avere un’idea dell’aumento, basti pensare che nel 2021 un sacco di pellet dal peso di 15 grammi aveva un costo di 5 euro, oggi può raggiungere anche i 15 euro. Oltre alle difficoltà dovute all’energia e all’assenza di un fornitore che possa competere con la quantità di prodotto che veniva fornito dalla Russia, c’è anche da dover tenere in considerazione i molti malintenzionati che mettono in atto tante truffe online.

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Si promette, su siti creati appositamente per lo scopo, la fornitura ad un prezzo super conveniente di pellet ma che una volta pagato non verrà mai consegnato. Purtroppo sempre più numerosi i casi di truffa con tantissime persone che in un momento di estrema crisi vedono volatilizzati i propri soldi.

C’è un modo per evitare queste truffe? Per prima cosa sarebbe opportuno diffidare delle offerte troppo vantaggiose. Basterebbe confrontare il prezzo con altri sul mercato per potersi rendere conto se possa essere troppo “incredibile” o meno. Si potrebbe anche verificare se ci siano discordanze tra le informazioni del venditore come la ragione sociale, Partita Iva o le modalità di pagamento. Capire se il sito sia chiaro, riconoscibile e diffidare da quelli “poco famosi” che non sembrano seri, magari potendo cercare recensioni su internet di altri consumatori che si sono rivolti allo stesso venditore.

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A questo proposito anche la Polizia Postale mette in allerta e tiene a precisare che: “Per evitare di incorrere in simili truffe, la Polizia Postale e delle Comunicazioni consiglia di verificare sul sito dell’Agenzia delle Entrate che alla partita IVA del venditore corrisponda un’azienda realmente esistente” concludendo “che l’annuncio non sia stato già segnalato da altri utenti come fraudolento e che il profilo feedback del venditore abbia un gradimento elevato“.

Pubblicato da
Francesca Di Marco