Elezioni 2022, gli errori che annullano la scheda

Gli italiani sono chiamati al voto il 25 settembre: ecco gli errori da non commettere per non vedersi annullare la scheda

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Elezioni (Foto pixabay)

Il 25 settembre è una giornata molto importante per gli italiani che sono chiamati alle urne per scegliere il nuovo governo. Lo scorso luglio, infatti, il premier Mario Draghi ha presentato le sue dimissioni al Presidente Mattarella e a Camera e Senato con il conseguente scioglimento di queste ultime.

Gli italiani potranno votare il partito politico preferito dalle 7.00 alle 23.00 recandosi agli appositi seggi elettorali. Due le schede per esprimere la propria preferenza, una per la Camera e l’altra per il Senato. Per far si che il proprio voto non venga annullato bisogna prestare attenzione a non commettere eventuali errori. Vediamo quali.

Elezioni 2022, gli errori che fanno diventare la scheda nulla

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Elezioni politiche 2022 (Foto Adobe)

Diciamo subito che una scheda elettorale risulta essere nulla se il voto non rispetta le regole previste. In questo caso, ovviamente, la scheda non viene conteggiata per cui il partito scelto perderà il nostro voto. Vediamo ora quali sono gli errori più comuni da non commettere alle urne per evitare che la nostra scheda venga annullata.

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Uno degli errori da non commettere per evitare l’annullamento della scheda è esprimere il nostro voto con scarabocchi o altri segni apposti sulla scheda elettorale. La scheda sarà annullata anche se presenta sbavature o segni che violano il segreto del voto o se è firmata dall’elettore con il suo nome e cognome.

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Un’altra distrazione che annulla il voto è la scheda elettorale priva di bollo o se il voto è espresso con una penna e non con la matita copiativa che viene data direttamente al seggio. Infine la scheda sarà annullata se il voto è espresso in maniera diversa dalla normativa, non rispettando le modalità incluse nella legge elettorale Rosatellum.

Ci sono anche dei casi in cui l’elettore lasci la scheda bianca, quindi con voto inespresso. In questo caso la situazione è diversa rispetto ad una scheda elettorale nulla. Lasciare il voto inespresso non porta nessun beneficio per nessuna delle liste in gara alle elezioni politiche italiane. L’elettore non esprime nessuna preferenza in questo caso quindi il suo voto non è valido.

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