Quando possono pignorare un conto corrente: gli errori fatali

Nonostante una recente riforma abbia permesso ad alcune categorie di utenti di respirare un po’ in caso di pignoramento del conto corrente è comunque bene sapere cosa succede ai vostri soldi se siete oggetto di tale provvedimento

Conto corrente
Conto corrente (foto Adobe)

Il pignoramento scatta in caso di debito non saldato. Questa è la regola ma il pignoramento non agisce su tutti i debitori allo stesso modo. Se appartenete a queste categorie dovete però stare attenti a cosa fate o rischiate che vi blocchino tutto ciò che possedete.

Perchè il problema di questo procedimento è che per chi ne è oggetto in pratica non ci sono più somme a disposizione neanche per la minima sopravvivenza. Alcune categorie però hanno un trattamento particolare, ammesso che rispettino questi paletti.

Pignoramento del conto corrente, se fate così potete respirare

Conto corrente
Conto corrente (foto Adobe)

Cominciamo con il chiarire che in linea generale tutto ciò che avete sul conto è pignorabile. Se avete mille euro e avete un debito di mille euro  vi verrà pignorato tutto ciò che avete senza sconti. Se avete un debito di 500 euro vi rimarranno altri 500 euro sul conto. il conto è piuttosto semplice.

Leggi anche: Caos RdC, slittano i pagamenti di agosto: cosa è successo

Ma con la riforma avviata un paio di anni fa è stata introdotta una clausola in caso di conto corrente su cui venga accreditato lo stipendio o la pensione. Per questi conti correnti di lavoratori dipendenti o ex lavoratori non vale la regola del pignoramento in toto ma vengono fatti dei calcoli. Il blocco delle cifre presenti prima del provvedimento sul conto riguarda solo la somma che eccede il triplo dell’assegno sociale ovvero le somme oltre 1344,21 euro.

Leggi anche: Controlli Superbonus, chi non è in regola dovrà restituire tutti i soldi?

Per le cifre che vengono accreditate dopo il provvedimento di pignoramento ci sono diversi scaglioni in base al reddito: un decimo per i redditi fino 2500 euro mensili, un settimo per quelli fino a 5mila e un quinto per chi è oltre i 5mila euro mensili. Ma tutto questo non vale nel caso in cui sullo stesso conto corrente oggetto del pignoramento e su cui arrivano stipendio o pensione si verifichino poi altri accrediti. Se per esempio vendete l’auto e vi fate accreditare i soldi sul conto questo viene pignorato in toto.

Impostazioni privacy