“Anomalia sul conto”. Arriva l’sms a molti clienti BancoPosta

Viene annunciato un serio problema sul conto personale BancoPosta ma dietro il messaggio si cela questo rischio. Vediamo quale

"Anomalia sul conto". Arriva l'sms a molti clienti BancoPosta
Poste Italiane (Foto Adobe)

Non c’è dubbio, la nostra vita è fortemente condizionata dalla tecnologia: è sempre a fianco a noi, ci assiste – e dobbiamo dirlo – nel bene e nel male. Nessuno è in grado di prevederne l’esponenziale integrazione che già oggi ha guadagnato. In teoria, la semplificazione rappresenta il mantra che si cela di fronte alla complessità della tecnica: ci ha reso autonomi nello svolgimento di molti servizi essenziali, facendo a meno – razionalizzando – di strutture e persone.

Allo stesso tempo, tale inevitabile ragnatela, ci ha restituito un numero notevole di credenziali, pin e password necessari per accedere all’uso di quei dati, e le tante scadenze, oltre le quali, gli stessi perdono la loro funzione. Insomma, talvolta si ha più di un’impressione che la gestione di queste altre informazioni, estremamente delicate, ci sfugga di mano.

BancoPosta, l’sms è una truffa che raccoglie le credenziali dei clienti 

"Anomalia sul conto". Arriva l'sms a molti clienti BancoPosta
Poste Italiane (Foto Adobe)

L’orizzonte di una comprensibile confusione rischia talvolta di dare il via libera alle frodi. Gli ambiti più esposti sono dunque gli istituti di credito, adocchiati per via dei loro bacini di clienti, di correntisti, di risparmiatori, i cui dati personali costituiscono il passepartout per accedere alle relative giacenze. Negli ultimi anni, l’attenzione a dotarsi di piattaforme digitali sicure e certificate, ha consentito – sia alle banche sia Poste Italiane – di garantire la privacy e la protezione dei dati sensibili.

Leggi anche: Poste, cosa succede se si preleva dal libretto di un defunto?

Ovviamente i tentativi fraudolenti non mancano e sono sempre più fantasiosi, o meglio si adattano al punto debole di un potenziale risparmiatore. D’altronde, attraverso il phishing, la truffa è approdata alla posta elettronica, e l’ha inclusa tra le tre tipologie di raggiri più diffusi nella comunicazione generale e no: la frode al telefono, i malware e la frode via sms. Nonostante l’evoluzione dei tempi, la scelta del telefono riscuote ancora un certo successo tra i malviventi.

Leggi anche: Postepay, conto alla rovescia: addio a questo servizio da settembre

Il cellulare, con la tecnologia smartphone, offre inconsapevolmente molte strade di violazione d’accesso alle informazioni che riguardano i nostri profili. Tra queste, l’intramontabile sms. Gli utenti di Poste Italiane, correntisti di BancoPosta, stanno recentemente segnalando in buon numero, l’arrivo di un messaggio sul proprio numero telefonico che avvisa di una presunta anomalia riscontrata sul conto corrente; viene poi fornito un link utile a risolvere la problematica. Quest’ultimo porta ad una falsa area clienti di Poste, dove digitare le credenziali che finiranno rapidamente nelle mani dei truffatore.

Impostazioni privacy