Allarme mutuo: cosa accade dopo poche rate non pagate

Accendere un mutuo non è semplice. La maggior parte delle banche richiede numerose garanzie per evitare rate non pagate

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Mutuo (Foto Pixabay)

Chi decide di acquistare una casa, che sia la prima o la seconda, nella maggior parte dei casi deve richiedere un mutuo ad una banca o ad un istituto di credito. Le banche generalmente per accendere un mutuo richiedono alcune garanzie, le principali delle quali sono stipendio fisso o pensione, età del richiedente, che non deve essere troppo in là con gli anni, ed eventuali altre proprietà da ipotecare.

Questo per evitare che il richiedente salti delle rate del mutuo, con un danno economico per la banca. Negli ultimi anni sono sempre più le banche che erogano mutui più flessibili, specialmente per aiutare le giovani coppie, under 36 anni. E per gli stessi soggetti, esclusivamente per la prima casa, si può richiedere di accedere al Fondo di garanzia pubblica da parte dello Stato.

Mutuo, cosa si rischia non pagando le rate

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Mutuo (Foto Pixabay)

Esistono due tipi principali di mutuo, a tasso fisso o variabile. Entrambi hanno vantaggi e svantaggi. I vantaggi del tasso d’interesse fisso sono che nel tempo si può prevedere la spesa totale per il mutuo. Allo stesso tempo, se si è acceso un mutuo in un periodo con tassi fissi, si dovrà continuare a pagare una cifra alta fuori dal mercato per tutta la durata dell’impegno.

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Nonostante le garanzie richieste dalla banca, durante la durata decenale del mutuo possono accadere degli imprevisti che rendono difficile ottemperare puntualmente a tutte le rate mensili. Anche al ritardo della prima rata, il giorno dopo il mutuario viene iscritto nella categoria dei morosi dalla banca, che applica delle more. Gli interessi dipendono dal numero dei giorni di ritardo nel pagamento, del tasso degli interessi di mora e del capitale residuo.

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Se la morosità persiste, il mutuario verrà segnalato al CRIF (Centrale Rischi di Intermediazione Finanziaria) come cattivo pagatore, ed in futuro avrà maggiori difficoltà ad ottenere prestiti. In caso di permanenza della orosità superiore a più di sei rate, la banca può dichiarare il cliente decaduto dal beneficio e chiedergli il pagamento di tutto il debito per intero. Dopo 18 rate la banca può avviare il procedimento di espropriazione esecutiva senza ricorrere alla via giudiziale.

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