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Motore condizionatore: dove non si può installare per legge

Il motore di un condizionatore non sia può installare ovunque; deve rispettare i criteri urbanistici ed eventualmente condominiali. Ecco quali

Condizionatori (Foto Ashkan Forouzani on Unsplash)

Se le odierne temperature hanno convinto anche la minoranza priva di un condizionatore, ad oggi il montaggio di un impianto che restituisca abbondante aria fresca sta avvenendo in fretta e furia. Per molti lavoratori, le ferie e le vacanze sono lontane; per altri sono una chimera. Insomma, raggiungere e sostare per un po’ in un luogo di refrigerio come il mare o la montagna è un miraggio che costringe a prendere, ancora una volta, misure nelle roventi case cittadine.

Il quadro climatico che stiamo vivendo, prodotto dall’attuale emergenza ambientale, che specialmente in estate si manifesta con una siccità progressivamente più grave e con la colonnina di mercurio in rapidissima ascesa, sta mettendo in serie difficoltà non solo l’aspetto ambientale, ma anche il regolare svolgersi delle abitudini quotidiane. Pertanto che sia a casa o in un ufficio, si sceglie di dotare lo spazio di una fonte che restituisca la percezione di un ambiente favorevole.

Motore condizionatore, ecco i criteri di compatibilità con il contesto condominiale

Condizionatore (Foto Adobe)

L’installazione di un impianto di condizionamento richiede innanzitutto di organizzarsi per tempo: è importante arrivare all’appuntamento con la calura estiva avendo concluso l’intervento di montaggio di tutte le parti occorrenti; in alternativa, perseguire il termine dei lavori anticipando l’inverno, in modo da scaldare la casa prima che geli. L’impianto, come è noto, è composto da uno split interno e da un motore esterno.

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Mentre lo split può essere montato a discrezione dell’utente, il motore del condizionatore non è detto che vada installato solo dopo la delibera di un’assemblea condominiale (dipende se è previsto dal regolamento), ma deve comunque attenersi a quanto stabilito dalla normativa urbanistica e comunale. L’amministratore di condominio deve essere comunque avvisato dell’inizio dei lavori.

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Per evitare la rimozione dell’impianto o danni che potrebbero comportare risarcimenti, occorre dunque rispettare delle regole di base presenti nel codice civile, quali: il motore non deve arrecare disturbo, visivo o acustico, agli altri condomini; non deve provocare danni all’estetica della facciata dell’edificio; se ostruisce la vista, il motore esterno del condizionatore deve distare tre metri dalla soglia del solaio del piano superiore e 1,5 metri nel caso in cui ostruisca la vista; silenziosità; facile raggiungibilità per procedere alla manutenzione. Ma è la normativa speciale in materia di condominio a prevalere sul codice civile.

Pubblicato da
Roberto Alciati