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Supermercati, scadenza dei cibi: attenti a questo dettaglio

Non tutti i cibi sono pericolosi se mangiati dopo la data di scadenza. Per capire quali sono basta vedere questo dettaglio

riso scadenza (Foto Pixabay)

E’ veramente tanto lo spreco alimentare degli italiani al giorno d’oggi. La maggior parte dei cibi acquistati nei supermercati finisce nell‘immondizia perché ci dimentichiamo di averli acquistati e, quando andiamo a riprenderli, ci accorgiamo che sono ormai scaduti. In molti si chiedono se è possibile consumare anche dei cibi scaduti.

La risposta varia a seconda di quello che leggiamo sulla confezione del cibo che abbiamo acquistato. Molti prodotti possono essere consumati senza alcun rischio per la salute anche dopo la data di scadenza presente sulla confezione. Per capire se un cibo può essere consumato bisogna fare attenzione ad un dettaglio presente in etichetta.

Scadenza dei cibi, attenzione al TMC

uova scadenza (Foto Pixabay)

Ad essere consumati possono essere tutti i prodotti che hanno superato il TMC, ovvero il Termine Minimo di Conservazione, sempre se l’imballaggio della confezione che li contiene non è stato alterato. Tutti prodotti che invece anno superato la DDS, ovvero la Data di Scadenza, devono essere buttati.

Gli alimenti che consumiamo dopo il TMC sono ancora buoni e non presentano rischi per la salute ma è possibile che abbiano perso alcune qualità come la croccantezza o l’aroma come nel caso del caffè. Il TMC è indicato sulle confezioni con la dicitura “da consumarsi preferibilmente entro il” seguito da un’indicazione sul giorno, il mese o l’anno.

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Se il TMC indica il giorno, il mese e l’anno vuol dire che il prodotto può essere consumato senza alcun rischio fino a tre mesi dopo la data indicata. Se invece il TMC riporta solo mese ed anno, prodotto può essere consumato fino a 18 mesi dopo la data indicata. Anche se il TMC indica solo anno questo può essere consumato senza rischi anche oltre i 18 mesi successivi alla data riportata.

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Ci sono poi degli alimenti che non scadono mai e tra questi troviamo il sale, lo zucchero, il miele. Per quanto riguarda il sale l’unico svantaggio è che raggruma l’umidità ed il consiglio è di aggiungere del riso crudo alla saliera. Il miele può invece cristallizzarsi ma per farlo tornare normale basta metterlo a bagnomaria.

Altri cibi che non scadono sono la fecola di patate o di mais, l’aceto bianco, i legumi, il riso bianco e la pasta. La pasta è uno di quegli alimenti che può tranquillamente essere consumato ben oltre il TMC segnalato sulla confezione. L’unico rischio sono le tarme quindi è bene conservarla in contenitori ermetici.

Pubblicato da
Ramona Buonocore