Agenzia delle Entrate, nuova stretta per i contribuenti: c’è una novità

Arriva il nuovo software Vera, un programma di tutoraggio che aiuterà l’Agenzia delle Entrate a migliorare i controlli fiscali

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Agenzia delle Entrate (Foto Pixabay)

I controlli fiscali da parte dell’Agenzia delle Entrate si basano generalmente sui dati a sua disposizione. Tuttavia, data l’enorme platea di contribuenti, non è semplice identificare, incrociando i dati, quali attività possono essere soggette a maggiori verifiche. Se sono presenti incongruenze, l’Agenzia, con il supporto della Guardia di Finanza, è autorizzata ad effettuare accertamenti, e richiedere al contribuente tutte le specifiche per ogni singola entrata o uscita.

Nell’occhio del ciclone dei controlli ci sono in particolare i grandi contribuenti, con fatturati reali o presunti di grande calibro. Per questo arriva “Vera“, un software in grado di segnalare le attività che potrebbero essere sospette. Non è un calcolo vincolante, è un’attività di tutoraggio e supporto del lavoro dell’Agenzia delle Entrate. “Vera” è l’acronimo per verifica rapporti finanziari, ed effettuerà analisi del rischio di evasione basate sui dati dell’Archivio dei rapporti finanziari.

Agenzia delle Entrate, chi sarà sotto la lente d’ingrandimento di Vera

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Agenzia delle Entrate (Foto Pixabay)

Con la circolare 21/E del 20 giugno 2022, l’Agenzia delle Entrate in merito alla prevenzione e al contrasto dell’evasione fiscale ha fornito nuovi indirizzi operativi e linee guida per il 2022. Verrà rafforzato il lavoro delle direzioni regionali dell’Agenzia, ed il controllo sarà rivolto in paticolare ai grandi contribuenti. Le attività di controllo saranno rivolte ai cosiddetti beni spia, cioè i beni di lusso. Nell’ambito dell’analisi delle attività di rischio, i lavori si concentreranno sui contribuenti che non solo abbiano grandi entratee beni di lusso, ma che abbiano un atteggiamento poco collaborativo con l’Agenzia.

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Dall’analisi degli elementi di rischio, supportata dal software, emergerà una lista di contribuenti a cui verrà inviata tramite PEC, o in caso di PEC inattiva tramite posta ordinaria, una comunicazone riguardante le anomalie riscontrate sulla propria posizione fiscale. Al centro delle attività la prevenzione dei fenomeni di irregolarità fiscale più gravi, quali:

  • le frodi;
  • l’abuso del diritto;
  • le false compensazioni;
  • l’indebita fruizione di regimi agevolativi e di misure di sostegno previste per fronteggiare le conseguenze negative prodotte dalla pandemia.

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Questo lavoro di squadra tra Guardia di Finanza, Agenzia delle Entrate e collaborazione tra le direzioni regionali e centrali, potrà migliorare i controlli ed arginare il fenomeno dilagante dell’evasione fiscale. E Vera sarà un supporto molto valido.

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