Bancomat, errore fatale: scatta la denuncia anche dopo mesi

Occorre prestare sempre la massima attenzione quando ci si trova al bancomat. Una vicenda avvenuta in provincia di Fabriano ci ricorda infatti che si può essere passibili di denuncia in questo caso anche dopo molti mesi

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Bancomat cosa non fare mai (foto Pexels)

Recarsi presso uno sportello ATM per effettuare una operazione sembra essere qualcosa che ormai tutti abbiamo imparato a fare. Quello che però non bisogna fare è dimenticare che alcuni comportamenti possono provocare la visita a sorpresa e abbastanza indesiderata delle Forze dell’Ordine per un errore che in realtà è molto pericoloso.

Quello che infatti è successo in provincia di Fabriano è una situazione in cui possiamo ritrovarci tutti quanti ed è quindi bene sapere che cosa si può fare e che cosa è bene evitare di fare per non incappare in una denuncia. Vediamo quindi che cosa si è verificato e come evitare che si verifichi nuovamente.

Prelievo bancomat, qui scatta la denuncia

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Bancomat cosa non fare mai (foto Adobe)

Come la promozione dei pagamenti digitali e quindi un utilizzo sempre meno necessario del contante, probabilmente ci recheremo sempre meno spesso presso bancomat e Postamat a effettuare prelievi di denaro. Ma potremmo ancora trovarci nelle condizioni di dover avere denaro contante. Se vi trovate davanti a uno sportello vi converrà ricordare quanto accaduto a un uomo nel comune di Cerreto d’Esi.

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Siamo in provincia di Fabriano, davanti a un bancomat di Poste Italiane. Un ragazzo di 39 anni è fermo davanti al Postamat per prelevare. Mentre sta per ritirare il denaro, 600 euro, riceve una telefonata e, distratto dalla comunicazione, si allontana senza prendere i soldi. Dietro di lui un altro uomo in attesa di poter effettuare un’altra operazione che però, accortosi dei 600 euro usciti dalla bocchetta di emissione del denaro decide di appropriarsene. Un comportamento che lì per lì non deve essergli sembrato particolarmente contrario alla legge.

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Quello che ignorava però era che le telecamere di sorveglianza poste intorno all’ufficio postale lo avevano registrato. Il trentanovenne, quando si è accorto di non avere in realtà messo nel proprio portafoglio i soldi che aveva prelevato è tornato alle Poste e poi ha sporto denuncia. I carabinieri, a distanza di 7 mesi, hanno fermato il ladro riconoscendolo durante un normale controllo con un posto di blocco stradale. L’uomo, riconosciuto, è stato quindi denunciato per furto. Se si trovano infatti dei soldi presso lo sportello di un Bancomat o un Postamat quello che occorre fare non è intascarli facendo finta di nulla ma, nel caso in cui non si riesca a rintracciare immediatamente il proprietario, restituirli alla filiale bancaria o all’ufficio postale.

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