Reddito di cittadinanza: sarà dimezzato per queste persone

La notizia potrebbe cambiare le carte in tavola: il Reddito di Cittadinanza potrebbe essere dimezzato per alcuni percettori

Reddito di Cittadinza controlli
Reddito di Cittadinanza (Facebook)

Il Reddito di Cittadinanza è una misura di contrasto alla povertà, alla disuguaglianza e all’esclusione sociale e di inserimento nel mondo del lavoro. Fortemente voluta dal governo Conte e dal Movimento 5 Stelle. Si tratta quindi di un sostegno economico ad integrazione dei redditi familiari ed è in vigore da marzo 2019.

Il Reddito di cittadinanza è associato ad un percorso di reinserimento lavorativo e sociale, di cui i beneficiari sono protagonisti sottoscrivendo un Patto per il lavoro o un Patto per l’inclusione sociale. Quando una persona che percepisce il RdC rifiuta una lavoro per ben tre volte il sussidio decade definitivamente.

Reddito di Cittadinanza: ecco per chi sarà dimezzato

Reddito di cittadinanza
Reddito di cittadinanza (Foto Adobe)

Il tema del Reddito di Cittadinanza è stato, dal momento della sua introduzione, molto discusso. Per molti partiti politici, ma anche per i singoli cittadini, non è la misura adatta di aiuto a coloro che si trovano in difficoltà economica. In questi giorni, poi, una nuova importante novità si è aggiunta a proposito.

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Il ministro del Turismo, Massimo Garavaglia, propone di lasciare metà del totale del RdC a coloro che accettano un lavoro stagionale e, di fatto, lavorano solo sei mesi all’anno anziché 12 mesi. Queste persone, infatti, ricevono lo stipendio solo per sei mesi e ne resterebbero senza per i restanti sei mesi.

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L’idea del ministro Garavaglia potrebbe risolvere il problema di albergatori e ristoratori che non trovano camerieri e addetti. Gli operatori alberghieri e della ristorazione, infatti, da due anni a questa parte non trovano personale per soli sei mesi l’anno. E proprio qui l’idea di lasciare metà del RdC per chi accetta un lavoro stagionale.

Per Garavaglia, infine, la distorsione del mercato del lavoro è prodotta non solo dal Reddito di Cittadinanza ma anche da altri sussidi come la Naspi. “Si registra il 9% di disoccupazione eppure le aziende non riescono a trovare 1,3 milioni di operatori e di questi circa 300mila nel settore del turismo” – ha riferito il ministro del Turismo. “Non importa il giudizio di valore sul reddito di cittadinanza. Il pragmatismo ci impone di fare scelte necessarie per favorire l’incontro tra domanda e offerta di lavoro”.

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