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Ecco quando una banca può bloccare un conto corrente

Ci sono dei casi in cui una banca può bloccare i conti corrente dei propri clienti: vediamo quali sono questi casi

conto corrente (Foto Pixabay)

Al giorno d’oggi la maggior parte degli italiani possiede un conto corrente dal momento che possedere le carte di credito è diventato un requisito fondamentale. Da quando nel 2017 lo stipendio è accreditato infatti sulle carte, possederne una è la normalità per la maggior parte degli italiani.

Le carte di credito ed i bancomat associati ai conti corrente sono, ovviamente, erogati dai vari istituti di credito che, a volte e in determinati casi, possono anche bloccarli. Un conto corrente è bloccato nel momento in cui il suo proprietario non vi ha più l’accesso per volere della banca o a causa di un evento esterno.

Conto corrente, ecco quando una banca può bloccarlo

conto corrente (Foto Pixabay)

Una banca può bloccare il conto di un proprio cliente se scoperto, per legge antiriciclaggio, per debiti e per decesso. In questi casi le somme sono congelate fino a nuovo avviso e per il correntista non sarà più possibile effettuare operazioni bancarie. Vediamo ora nel dettaglio tutti questi casi in cui il conto può essere bloccato.

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In caso di debito non onorato, dopo la decisione del tribunale, il conto sarà segnalato dall’ufficiale giudiziario e può essere bloccato a seguito dell’emissione di un assegno senza fondi e in assenza di fornitura del proprio conto corrente bancario. Il conto può essere bloccato anche a seguito del decesso del titolare fino al regolamento della successione.

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Il conto corrente può essere bloccato anche per estinguere un debito: a seguito della decisione del tribunale il conto viene bloccato al fine di calcolare l’importo pignorabile. Il conto può essere pignorato anche per il mancato pagamento delle tasse e per la tutela dei minori: in questo caso l’accesso al conto può essere limitato.

Infine un conto corrente può essere bloccato se i correntisti non firmano un questionario sui propri dati sensibili e presentano un documento di identità in corso di validità. Se non lo fanno entro 60 giorni dalla notifica da parte della banca, scatta il blocco del conto corrente.

Pubblicato da
Ramona Buonocore