Imu, chi non paga rischia il pignoramento della casa?

Tra le varie tasse pagate mal volentieri dagli italiani c’è sicuramente l’IMU: chi non paga rischia il pignoramento della casa?

Imu, legge cambiata: ecco a chi anche tocca la tassa
IMU (Foto Adobe)

Tra le tante tasse che gli italiani devono pagare ogni anni c’è sicuramente l’IMU, ovvero l’imposta sugli immobili. La tassa è pagata generalmente in due rate annuali, una a giugno e l’altra a novembre. Ad essere esentati dal pagamento dell’IMU sono i proprietari di prima casa mentre su tutte le altre proprietà grava questo balzello.

Nel caso in cui la tassa non dovesse essere pagata, infatti, si rischiano multe piuttosto salate fino ad arrivare al pignoramento della casa. Nel caso di mancato pagamento, infatti, il cittadino può incorrere in un procedimento da parte del Comune in cui si trova l’abitazione.

IMU, ecco quando si rischia il pignoramento della casa

Imu, legge cambiata: ecco a chi anche tocca la tassa
IMU (Foto Adobe)

Di tutto l’iter del pignoramento se ne occuperà l’Agenzia delle Entrate Riscossione a meno che il Comune non abbia stipulato un qualche tipo di contratto con qualche esattore diverso. Ovviamente il cittadino si accorgerà di non aver pagato l’IMU dal momento che si vedrà recapitare una cartella esattoriale.

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Nello specifico l’iter che viene effettuato è il seguente: il contribuente non paga le imposte sulla casa seguendo i codici tributo IMU e quindi può incorrere in un procedimento da parte del comune che iscrive la casa al ruolo di imposta e la comunica all’esattoria per la riscossione, così da avviare tutte le pratiche per il pignoramento.

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Per quanto riguarda l’IMU non pagata, così come avviene per la Tasi, c’è un termine di prescrizione pari a cinque anni. Questo significa che, nel caso in cui la cartella di pagamento non viene notificata nei tempi previsti dalla legge, questa non va pagata. La cartella non va pagata nemmeno se il giudice a cui ci siamo rivolti l’ha annullata.

A chiarire il tutto è una sentenza della Suprema Corte 28576/17 del 29/11/2017 che chiarisce, appunto, che il termine di prescrizione della cartella di pagamento, è fissato in cinque anni. Se l’Agenzia delle Entrate Riscossione non avvia gli atti di pignoramento entro quest’arco di tempo allora si verifica la prescrizione.

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