Districarsi nelle informazioni contenute nella busta paga non è sempre agevole. Vediamo come individuare la quota mensile del TFR
Il cedolino, o busta paga, è il modulo riassuntivo nel quale è indicata la somma percepita dal lavoratore per un determinarto periodo. Vi sono esposte varie voci tra cui ferie, permessi, trattenute fiscali, dati previdenziali. Si può dire che i dati presenti evidenziano fondamentalmente i rapporti esistenti tra il datore di lavoro, il fisco, gli enti previdenziali e il lavoratore. Solitamente la busta paga è composta di sezioni distinte con elementi ben precisi.
Graficamente queste sono tre: la parte alta, il corpo e la parte bassa. Nella parte alta si trovano i dati dell’azienda (codice fiscale, posizione INPS, posizione INAIL, indirizzo). Quelli del lavoratore (cognome, nome, data di nascita, codice fiscale, numero di matricola aziendale, qualifica, giorni retribuiti, data di assunzione e di cessazione del rapporto). Il corpo contiene le parti che formano la retribuzione mensile (paga base, ritenute, permessi, ferie godute, scatti di indennità, straordinari).
Nella parte bassa troviamo i dati previdenziali del lavoratore (imponibile previdenziale e totale contributi), i dati fiscali (imponibile fiscale, imposta lorda e netta IRPEF, detrazioni d’imposta, totale trattenute e addizionali IRPEF), il trattamento di fine rapporto, o TFR, e lo stipendio netto. Questo è la somma percepita dal lavoratore, calcolata sottraendo dalla retribuzione lorda gli oneri sociali e le trattenute fiscali a carico del dipendente.
Leggi anche: Busta paga, quando arriverà il rimborso del 730?
Il trattamento di fine rapporto, o TFR, si colloca dunque nella parte bassa della busta paga. Il dipendente lo riceve quando il rapporto di lavoro termina per qualunque causa (dimissioni, scadenza contratto e licenziamento). Nel cedolino troviamo la cifra maturata nel mese e quella accantonata progressivamente nell’anno. Nella casella fondo TFR al 31/12 la busta paga indica quanto del TFR sia maturato nell’anno precedente.
Leggi anche: Busta paga, oltre 1.500€ di arretrati in arrivo: chi riguarda
Nella parte bassa possiamo leggere altre informazioni utili: la retribuzione utile al calcolo del TFR, la quota anno TFR, TFR a Fondi, TFR a QuIR, anticipi. Ricordiamo infine che hanno diritto al TFR tutti i lavoratori subordinati pubblici o privati, assunti con un contratto a tempo indeterminato o determinato, compresi quelli part time.