Bancoposta, scaleranno soldi a queste persone

Si avvicina una scadenza per coloro che hanno un conto aperto e ci sarà da pagare qualcosa anche per il bancoposta

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Imposte (Foto Pixabay)

La a costante crescita dei prezzi, influenzati soprattutto dall’amento dei costi energetici, sta pesando sui bilanci familiari e sull’economia delle piccole imprese. Le bollette di luce e gas, infatti, sono in costante aumento a partire dal terzo trimestre del 2021 come periodo di riferimento dei consumi.

Non sono bastati i decreti del Governo, ben quattro, per assorbire del tutto l’impennata dei costi di luce e gas. L’attenzione degli italiani alle spese va orientata un po’ su tutto ciò che riguarda il bilancio familiare. In tal senso sono previsti dei cambiamenti anche per quanto riguarda le spese bancarie.

Imposta di bollo in arrivo a giugno

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Imposte (Foto Pexels)

Intanto, come già previsto, è in arrivo la fine del secondo trimestre del 2022 e con esso l’imposta di bollo. Si tratta di un tributo solitamente trimestrale, che viene prelevato dal conto a marzo, poi a giugno, settembre e dicembre. L’imposta di bollo va pagata nel momento in cui si raggiungono o si superano depositi da 5.000 euro in poi.

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Esiste quindi un limite e non tutti devono pagare l’imposta di bollo sul conto corrente bancario. Per non pagare l’imposta di bollo, è necessario avere in giacenza una cifra inferiore ai 5.000 euro. E’ possibile ottenere l’esenzione dell’imposta di bollo sul conto corrente anche se non si supera una cifra di reddito Isee.

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In questo caso, per evitare di pagare l’imposta sul conto, è necessario avere una situazione patrimoniale Isee inferiore a 7.500 euro. Inoltre, esistono anche altri casi più particolari in cui si è esenti dal pagamento del tributo. Infatti, l’imposta non è dovuta sui conti correnti aperti per effetto di provvedimenti dell’autorità giudiziaria.

E’ opportuno ricordare che l’imposta di bollo è dovuta per tutte le tipologie di conti correnti bancari, per i conti correnti postali e per i libretti di risparmio. Il tributo annuale equivale a 34,20 euro per le persone fisiche mentre sale a ben 100 euro per le aziende, le imprese e i titolari di partita IVA.

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