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Reddito di cittadinanza e assegno unico: cosa succede con gli arretrati

I pagamenti dell’assegno unico sono iniziati a marzo. Tuttavia, ancora non sono stati allineati gli arretrati

Assegno unico (Foto Pixabay)

L’assegno unico universale si proietta verso il terzo mese dci pagamenti. Lo strumento di sostegno alle famiglie con i figli a carico fino a 21 anni è nuovo nelle modalità e nel calcolo nonché nella platea di beneficiari. Per questo motivo non sono mancate problematiche che l’ente erogatore dichiara di poter risolvere a breve.

l passaggio al nuovo sistema coinvolge milioni di cittadini. Non sono mancate alcune problematiche legate a casi particolari che hanno richiesto ulteriori approfondimenti da parte dell’ente erogatore. L’Inps, tuttavia, offre un servizio sempre più reattivo e completo verso gli utenti dell’assegno unico e non solo.

Reddito, assegno unico e arretrati, cosa succede?

Assegno Unico (Foto Pixabay)

Tra le problematiche emerse c’è quella legata ai percettori del reddito di cittadinanza. Per costoro, infatti sono stati effettuati ulteriori controlli prima di erogare l’assegno unico. Inoltre, i beneficiari del reddito ricevono una integrazione dell’assegno che non equivale a quanto percepito dagli beneficiari ordinari.

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Ulteriore problematica riguardante i percettori del reddito di cittadinanza e l’assegno unico universale è legata agli arretrati. Essendo questi ultimi erogabili soltanto alle domande inoltrate entro il 30 giugno 2022, molti percettori si sono chiesti cosa accade se le loro domande vengono evase dopo questo termine.

La risposta è chiara. Intanto l’ente ha fatto sapere già attraverso i canali social che le domande ferme per ulteriori accertamenti saranno evase a breve e prima del 30 giugno 2022. In ogni caso, qualora dovesse passare questo termine non si perderà il diritto agli arretrati in quanto la domanda è stata inoltrata nei tempi previsti mentre l’evasione della stessa dipende dall’Inps.

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Il rischio di perdere gli arretrati per i percettori del reddito che attendono la conclusione delle istruttorie dell’Inps, è stato scongiurato. Occorre ora attendere affinché l’ente erogatore concluda gli approfondimenti che ha ritenuto necessari per portare poi a regime l’assegno unico universale così come tanti altri strumenti erogati dall’Inps.

Pubblicato da
Marcello Pelillo