L’obbligo delle mascherine da maggio è cambiato. I luoghi in cui è necessaria l’Ffp2 e dove invece basta la chirurgica
Le mascherine sono comparse nelle nostre vite da poco più di due anni, e già sembra di averle sempre avute. Tanto più che sono diventate bene indispensabile. Tutti ricordiamo il primo periodo del lockdown quando era difficile trovarne in vendita – nonostante l’obbligo – ed i prezzi per una mascherina potevano superare anche i 10 euro.
Ormai tra costi calmierati e necessario aumento della produzione, le mascherine sono un bene accessibile a chiunque e dovunque. Nelle scuole vengono date gratuitamente. Ma il loro ruolo nello scenario pubblico è cambiato. Sotto Natale sono tornate le mascherine all’aperto, per poi riscomparire qualche mese dopo.
Dal 31 marzo è terminato lo stato di emergenza pandemico, e dal 1° maggio sono entrate in vigore le nuove norme che regolano gli obblighi per Ffp2, chirurgiche e green pass. Le Ffp2 fino a poco tempo fa erano obbligatorie in quasi tutti i luoghi, ma ora si va progressivamente verso un allentamento, almeno fino al 15 giugno.
Mascherine, quali sono i luoghi in cui restano obbligatorie?
Probabilmente in molti hanno sperato che il primo maggio fosse la data della svolta totale e del ritorno alla “normalità” prepandemica. Ed invece non è così. Per questioni di prudenza, dato che stiamo assitendo al riflusso di contagi delle feste pasquali, l’esecutivo ha varato il nuovo decreto, inserendo degli allentamenti alle mascherine, ma delegando modifiche sostanziali al 15 giugno.
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Per quanto riguarda i trasporti, fino al 15 giugno è obbligatorio l’uso delle FFP2 su mezzi pubblici locali, treni, pulmann e scuolabus. Per cinema, teatri, eventi e competizioni sportive al chiuso vale lo stesso discorso. FFP2 fino al 15 giugno. I visitatori di ospedali, strutture sanitarie ed RSA invece possono scegliere ed è accettata anche la mascherina chirurgica. Per le scuole gli studenti con età superiore ai 6 ani fino alla fine dell’anno scolastico saranno obbligati ad indossare la chirurgica.
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Al di fuori dei casi sopracitati la legge si sposta dall’obbligo alla raccomandazione. Ad esempio per gli esercizi commerciali è raccomandato l’uso almeno della chirurgica. Nella pubblica amministrazione un discorso simile, consigliando l’FFP2, è per i dipendenti che svolgono lavori a contatto con il pubblico o per i lavoratori in stanze affollate.
